Stipendio: 15mila docenti e ATA supplenti brevi devono ancora ricevere tre mesi arretrati, tutti dicembre. Pagamenti il 18 o 19 gennaio

Stipendio docenti e ATA assunti con supplenza breve. Si tratta dei contratti conferiti dal Dirigente Scolastico attraverso lo scorrimento delle graduatorie di istituto, per il periodo equivalente alla sostituzione del personale assente. Si va dall’assenza per pochi giorni per malattia a sostituzioni che possono coprire tutto il periodo, fino all’ultimo giorno di lezione.
Un filo conduttore: stipendi sempre in ritardo
Le supplenze temporanee sono un “incubo” per docenti e ATA che si trovano ad accettare questi contratti per posizione in graduatoria perché, a dispetto di un procedimento che dovrebbe portare nelle tasche del lavoratore lo stipendio il mese successivo a quello di assunzione, le attese spesso si fanno lunghe.
Come quella che ha coinvolto 70mila tra docenti e ATA da settembre e dicembre 2023. Mai percepito uno stipendio in tre mesi. Solo a fine dicembre è arrivata una prima tranche di pagamenti.
Ad essere inseriti nei pagamenti 55mila docenti e ATA, che hanno visto coperta parte della cifra spettante.
Nuova emissione speciale il prossimo 11 gennaio
Il Ministero ha comunicato una nuova emissione speciale il prossimo 11 gennaio (indicazione alle segreteria per l’autorizzazione dei ratei di pagamento entro giorno 10 ore 16) con accredito nel conto giorno 18 o 19 gennaio.
Dovrebbero essere pagati i 15mila docenti e ATA che non hanno percepito nulla nell’emissione di fine dicembre e le rimanenti somme per il restante personale. Per tutti dovrebbe essere accreditata la mensilità di dicembre 2023 chiudendo così i conti.
A fine gennaio 2024 una nuova proposta
Entro fine gennaio 2024 il Ministero dovrebbe elaborare una nuova modalità per garantire i pagamenti in modo tempestivo.