Stipendi Statali, Naddeo (Aran): “Nel cedolino di luglio 15-18 euro in più per IVC. Docenti e ATA valorizzati con aumenti costanti”
E’ tempo di rinnovi contrattuali per i dipendenti statali. Attesa la tornata contrattuale 2022-24 per il comparto istruzione e ricerca, dopo la firma definitiva del CCNL 2019-21 il 18 gennaio scorso. Il presidente dell’Aran Antonio Naddeo ha fatto il punto della situazione in un’intervista su Il Messaggero.
Naddeo ha invitato i Sindacati che chiedono più risorse a seguirlo in un ragionamento sui numeri.
Riferendosi ai rinnovi contrattuali degli ultimi anni Naddeo ha evidenziato che gli aumenti contrattuali “sono stati più alti dell’Ipca, Indice che misura l’inflazione e che viene utilizzato come riferimento nei rinnovi contrattuali”.
“Se si considerano tutti i 12 anni – ha detto Naddeo – il mancato recupero dell’inflazione è stato del 5,28%”. “Alcuni comparti hanno avuto altri aumenti che riducono ulteriormente la distanza con l’inflazione” ha sottolineato il presidente Aran, citando il comparto istruzione e ricerca, “hanno ottenuto aumenti per la valorizzazione dei docenti e del personale. Tutti soldi finiti nelle buste paga in modo graduale ma costante”.
Secondo Naddeo non vale la pena rinviare di un anno il rinnovo dei contratti per avere 10 euro in più al mese, quando ne valgono mediamente 160 euro in più.
Il presidente ha poi ricordato che la manovra 2025 dovrà finanziare l’indennità di vacanza contrattuale (IVC) per il periodo 2025-27. Già nei cedolini di luglio ci saranno “in media tra i 15 e i 18 euro in più al mese“.