Stipendi scuola, a dicembre cedolino più leggero. Pacifico (Anief): “Aumenti bloccati, ecco come riaverli”

Un milione di dipendenti di ruolo del comparto istruzione e ricerca si troveranno a dicembre 2024 con un cedolino più leggero. Da gennaio la stessa sorte toccherà anche a 300 mila precari. La causa è la perdita dell’assegno mensile di 70 euro, erogato a titolo di anticipo sugli aumenti contrattuali del triennio 2022-2024.
A denunciarlo è Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, che spiega come l’indennità di vacanza contrattuale, attualmente pari allo 0,5% dello stipendio lordo (circa 15 euro in media), non sia stata adeguata all’inflazione, cresciuta di 16 punti percentuali nel triennio.
“Dal 2022, da quando è scaduto il CCNL, chi lavora nella scuola prende mensilmente sempre lo stesso assegno di indennità di vacanza contrattuale”, ha dichiarato Pacifico.
A seguito delle diffide presentate da Anief, il Decreto Legge Anticipi ha previsto per il 2024 un assegno una tantum di circa 800 euro lordi per i dipendenti di ruolo e un assegno mensile di 50 euro per i precari.
Tuttavia, secondo il sindacato, l’adeguamento dell’indennità di vacanza contrattuale non è ancora avvenuto, e non sono previsti ulteriori ristori a dicembre 2024.
Per questo Anief invita il personale scolastico a inviare una diffida al Ministero dell’Economia e delle Finanze entro il 20 dicembre per chiedere il rispetto della legge e sbloccare gli aumenti, in attesa dell’esito dei ricorsi già depositati.