Stipendi per 8 mesi ancora più “magri”, Anief chiede il recupero del 2013 più l’applicazione dell’indennità di vacanza contrattuale adeguata all’inflazione

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Molti insegnanti e Ata in servizio nello stipendio di febbraio hanno subito una decurtazione a causa del conguaglio annuale. La busta paga di marzo 2023, purtroppo, non sarà da meno, perché sono in arrivo le addizionali regionali e comunali.

“Voci” in negativo che si protrarranno fino a novembre 2023. Inoltre, per più di qualche dipendente potrebbe partire la rateizzazione del debito dovuto al trattamento integrativo relativo al D.L. 3/2020, ex Bonus Renzi da 100 euro mensili, che è stato assegnato pur non avendone i requisiti e che sempre da marzo verrà restituito nel volgere di otto mesi. L’unica risposta in positivo che si registrerà nello stipendio dei docenti e Ata sarà quella dell’indennità di vacanza contrattuale, ma si tratta di una consolazione magra: da febbraio è infatti scattata questa indennità pari però solo all’1,5%, pure una tantum per il solo 2023, e che quindi non tiene conto del tasso d’inflazione 2022-23, come prevederebbe la legge, collocata tra il 10% e il 15%.

“Quello dell’indennità di vacanza contrattuale – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – rimane un problema reale, perché dovrebbe essere superiore di dieci volte: anziché tra 6 ai 14 euro, come è stato deciso con la Legge di Bilancio 2023, il tamponamento del costo della vita dovrebbe arrivare ad una media di 80 euro mensili. Ecco perché come Anief abbiamo deciso di procedere con la compagna di recupero del tasso indennità di vacanza contrattuale, gratuita e senza impegno, adeguatamente aggiornato, e che quindi va a superare l’inadeguatezza dell’aliquota ridotta, in chiara violazione della legge, prevista dal Governo Meloni”.

“Inoltre, sempre il nostro sindacato ha deciso di rilanciare il recupero dell’anno 2013, sottratto illegittimamente dalla carriera del personale scolastico, per procedere con il suo pieno recupero a livello giuridico ed economico: a questo proposito, consigliamo ai dipendenti di chiedere di far partire le diffide prima possibile, comunque entro il 2023, per non incappare nella decadenza temporale prevista dalla legge. Le adesioni sono gratuite per gli iscritti Anief: come sindacato – ha detto il presidente ad Italia Stampa – mettiamo a disposizione questi modelli per interrompere i termini di prescrizione, prima di iniziare qualsiasi attività anche legale di recupero delle somme sottratte”.

COME RECUPERARE L’INDENNITÀ DI VACANZA CONTRATTUALE E L’ANNO 2013

In questo contesto diventa indispensabile recuperare l’indennità di vacanza contrattuale piena prevista per legge, da assegnare almeno per gli anni 2022 e 2023: ad un insegnante laureato della secondaria ad inizio carriera vengono infatti assegnate, da questo mese, la miseria di poco più di 9 euro mensili, a fronte degli 85 euro circa che dovrebbe percepire. Ecco perché Anief ha prodotto una diffida per recuperare il maltolto. Per chi è interessato a non soccombere all’ennesimo sopruso economico, il sindacato ha creato una pagina internet apposita, attraverso la quale presentare direttamente la richiesta per aderire alla campagna di recupero – in attesa della sottoscrizione del Ccnl 2022/2024 – dell’indicizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale liquidata mensilmente negli stipendi a decorrere dal 1° aprile 2022 secondo l’aggiornamento Nadef per l’indice del tasso di inflazione programmata 2022 e per il tasso previsionale 2023. Chi desidera avere informazioni per aderire alla campagna nazionale Anief per il recupero degli arretrati del 2022 può cliccare qui.

Scarica la tabella degli aumenti IVC 2022 del personale della scuola

Scarica la tabella emolumento una tantum 2023 del personale della scuola

Adesioni alla campagna recupero IVC 2022 – 2023 al seguente link. Per info: [email protected]

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