Stipendi docenti, in Francia oltre 10mila euro in più che in Italia. I dati Eurydice

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Gli stipendi degli insegnanti e le loro prospettive di carriera sono punti focali delle politiche europee e nazionali, disegnate per attrarre i migliori candidati e assicurare la loro permanenza nella professione. Da qui l’esigenza di una panoramica chiara e dettagliata delle retribuzioni degli insegnanti nel contesto europeo.

Le schede paese, disponibili in formato open data grazie alla rete Eurydice, offrono uno sguardo approfondito su stipendi di base ed effettivi, indennità e altri pagamenti aggiuntivi degli insegnanti e dei capi di istituto in 39 sistemi educativi europei. Queste informazioni sono raccolte congiuntamente dalle reti Eurydice e OCSE/NESLI, coprendo i livelli di istruzione preprimario, primario, secondario inferiore e superiore.

Da un’analisi preliminare, emergono le differenze significative tra i paesi. Per esempio, le schede paese di Francia e Italia mostrano una varietà di stipendi di base lordi annuali degli insegnanti. Gli stipendi sono espressi in euro, in moneta corrente del paese (se diversa dall’euro) e in standard di potere d’acquisto (PPS = SPA), un’unità monetaria fittizia che permette una comparazione internazionale eliminando le differenze dei diversi livelli di prezzo tra i paesi.

In questa ottica, la retribuzione degli insegnanti non è solo una questione economica, ma riveste anche un ruolo strategico nell’attrattiva e nella permanenza nella professione docente. Le politiche salariali possono infatti influenzare la qualità dell’insegnamento e, di conseguenza, l’istruzione offerta ai giovani europei.

Figura 1: Stipendi di base lordi annuali degli insegnanti in Francia (2021/2022)

Figura 2: Stipendi di base lordi annuali degli insegnanti in Italia (2021/2022)

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