Stipendi docenti, il M5S: “Valditara li vuole aumentare? Lo faccia allora. Ma nel DEF non ci sono incrementi”

“Abbiamo un ministro dell’istruzione come Valditara che parla come se fosse un parlamentare dell’opposizione. Definisce “mediocri” gli stipendi dei docenti e del personale scolastico e dice che si batterà per far avere più soldi agli insegnanti. Bene, è lui il ministro: se lo vuole fare lo faccia sul serio”.
Così il deputato M5S in commissione istruzione Antonio Caso, che si esprime a proposito delle parole del Ministro Valditara pronunciate nel corso del seminario dello Snals-Confsal “Il Pnrr per l’Istruzione e la Ricerca: idee, progetti, processi, fatti, risultati. Il punto della situazione e prospettive”.
“Peccato che sin qui abbiamo assistito a un film totalmente diverso, con aumenti risibili e tagli indiscriminati che sacrificano il nostro principale istituto democratico sull’altare dell’austerity. Il Movimento 5 Stelle si sta battendo per difendere la scuola pubblica, evitando i tagli al numero di scuole, impedendo il realizzarsi dell’istruzione differenziata, riducendo il fenomeno delle classi pollaio, contrastando l’abbandono scolastico e la povertà educativa, e lavorando per aumentare gli stipendi dei nostri docenti che sono tra i più bassi di Europa“, prosegue.
“Se Valditara vuole aumentare le risorse per la scuola lo faccia, peccato che nel DEF non ci sia traccia di questi incrementi salvo quelli legati ai fondi del PNRR portati da Giuseppe Conte. Si tratta quindi di interventi non strutturali che, in mancanza di risorse aggiuntive, rischiano di far tornare la spesa all’insufficiente livello precedente”.