Stipendi docenti e ATA, una tantum IVC a dicembre: da 767 euro per presidi a 665 per docente di scuola superiore fino a 430 euro per Ata. I calcoli al NETTO per tutte le categorie (TABELLA Uil Scuola Rua)
In arrivo l’indennità di vacanza contrattuale per il personale scolastico. Nel mese di dicembre tutto il personale di ruolo della scuola riceverà un anticipo dell’indennità prevista per il 2024.
L’anticipazione sarà pari a 6,7 volte l’ammontare dell’indennità annuale (art.3 del Decreto-legge 145 del 18 ottobre 2023). Le misure vedranno il personale scolastico percepire una media netta di 576,93 euro a dicembre, un importo che verrà successivamente riassorbito con il rinnovo contrattuale.
Ecco i calcoli effettuati dalla Uil Scuola Rua con le cifre al lordo e al netto.
TABELLA [PDF]
CHE COS’È L’INDENNITÀ DI VACANZA CONTRATTUALE
È un elemento aggiuntivo e provvisorio che indennizza il lavoratore nel periodo di vuoto contrattuale tra la scadenza del CCNL e il suo rinnovo. Viene calcolata in base al tasso di inflazione previsionale (non reale) ed erogata. L’IVC 2022-2023 è stata aggiornata per effetto del CCNL sottoscritto il 6/12/2022.
COME VIENE CALCOLATA
La Legge di Bilancio del 2022 (all’artico 1 comma 609) prevede l’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale del CCNL scaduto nel 2021 a partire dal 1° aprile 2022 e fino al 30 giugno 2022 pari allo 0,30% degli stipendi tabellari, dal 1° luglio 2022 al 31 gennaio 2023 pari allo 0,50%, dal 1° febbraio 2023 dello 0,50% degli stipendi tabellari.
I CALCOLI
– la tabella è stata calcolata sulla base dell’Indennità di Vacanza Contrattuale annuale prevista dal Mef in base alla legge 234/21,
– moltiplicata per il coefficiente di 6,7 previsto dal DL 145/23
– a cui sono stati detratti i versamenti contributivi previsti per norma (11,15% per tutte le categorie ad esclusione dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia a cui è stato detratto 11,95 perché soggetti al pagamento dell’ENAM).
– Poi è stato applicato il calcolo dell’IRPEF in base agli scaglioni di reddito (fino a 28.000 euro il 25%, da 28.001 a 50.000 euro 35%, da 50.001 in poi il 43%), calcolando il reddito derivante dal solo stipendio tabellare.