Stipendi docenti e ATA COVID: perché non sono stati ancora pagati, chi deve sbloccare i fondi

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Docenti e ATA COVID: risolta e archiviata l’odiosa clausola secondo la quale il personale sarebbe stato licenziato senza diritto ad alcun risarcimento, il problema rimane adesso quello degli stipendi che tardano ad arrivare e in tempi così difficili per le famiglie non poter contare sull’erogazione puntuale dell’accredito può comportare dei disagi. Oltre allo stress di non sapere quando si potrà contare su questi soldi.

Un argomento di cui la redazione di Orizzonte Scuola si è già occupata, citando l’intervento del sindacato Anief“è bene che la ministra Lucia Azzolina intervenga personalmente e chieda al Mef di sbloccare le assegnazioni delle risorse previste dall’art. 235 del DL 34/2020 – Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 istituito nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione – al fine di contenere, nelle scuole statali, il rischio epidemiologico in relazione all’avvio dell’a.s. 2020/2021, con uno stanziamento di 377,6 milioni di euro nel 2020 e 600 milioni nel 2021.”

Una spiegazione della modalità con cui si sta procedendo e dei tempi di erogazione arriva invece dal sindacato FLCGIL “Il Ministero ha confermato la capienza dei fondi per gli stipendi e ci fa informati che NoiPA sta concludendo le procedure, ma che alcuni Uffici Scolastici Regionali non hanno ancora completato i piani di riparto per consentire l’assegnazione dei fondi ministeriali”

Dunque potrebbe mancare poco all’erogazione ma si registra il ritardo di alcuni Uffici Scolastici regionali. In ogni caso al momento il personale non trova nell’applicazione NoiPA alcun

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