Stipendi docenti a fine carriera sotto di 11mila euro rispetto alle media UE, per Anief è tempo di aumenti

Mentre la trattativa all’Aran sul rinnovo del contratto degli impiegati pubblici vive l’ennesimo periodo di stallo, dall’Ocse e da Bruxelles arrivano dati preoccupanti sull’arretratezza economica degli stipendi degli insegnanti italiani, sempre più vicini al trattamento dei colleghi dei Balcani occidentali.
In questi giorni, il divario viene confermato dall’anteprima dei dati Eurydice 2022, da cui si evince che dopo un decennio di carriera professionale i docenti italiani di tutti gli ordini e gradi di scuola accumulano in media circa 7.800 di divario rispetto a quanto accade mediamente ai colleghi europei. E a fine carriera, dopo 35 anni di servizio svolto, quando lo stipendio in Italia viene al massimo integrato del 50%, il gap diventa di oltre 11 mila euro.
“Questi numeri – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – confermano che diventa sempre più importante accordarsi all’Aran il prima possibile con un “contratto ponte” per il periodo 2019/2021: avevamo convinto anche il ministro dell’Istruzione a sottoscrivere il Ccnl, peraltro scaduto da sei mesi, prima della fine dell’estate, per poi concentrarci sul nuovo Ccnl 2022/2024, con risorse ulteriori provenienti dalla prossima legge di bilancio e con il quale ammodernare la parte normativa. Invece, altre organizzazioni sindacali hanno preferito attendere la consistenza della legge economica di fine anno”.
“Noi – continua il presidente Anief – ci riproveremo a settembre, perché nel frattempo l’Istat ci continua a dire che il costo della vita avanza in modo implacabile, andando a bruciare una mensilità stipendiale ogni sei mesi. Considerando che a docenti e personale Ata diamo già stipendi nettamente più bassi di quelli assegnati in Europa, fermi ai livelli del 2008, per noi portare in busta paga subito i 107 euro lordi già stanziati con le ultime Finanziarie, assieme ai quasi 3 mila euro di arretrati, rimane una priorità. Lo faremo presente anche nell’incontro previsto all’Aran la prossima settimana”, conclude Pacifico.