Stipendi di marzo docenti e Ata saranno inferiori a quelli di febbraio mentre l’inflazione in 24 mesi sale del 15%: Anief chiede soccorso al giudice

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Tra una settimana esatta oltre un milione di dipendenti della scuola riceveranno lo stipendio di marzo e scopriranno che sarà più piccolo di quello di febbraio: così andrà avanti per altri otto mesi, fino a novembre compreso. Purtroppo, infatti, nelle buste paga dei docenti e del personale Ata saranno applicate delle imposte regionali e comunali dalla consistenza non indifferente.

“Le addizionali regionali e comunali all’Irpef – spiega l’amministrazione attraverso il portale NoiPA – sono calcolate sul reddito dell’anno precedente e applicate in nove rate da marzo a novembre. Si aggiungono alle somme IRPEF dovute da ciascun amministrato, e sono versate direttamente alla regione e al comune di residenza”. Si tratta, chiarisce Orizzonte Scuola, “dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. Si tratta di due imposte che gravano sui contribuenti e che presentano diverse modalità di calcolo di cui spesso gli stessi lavoratori che subiscono le trattenute, non capiscono il funzionamento”. Questo significa che per quasi tutto il 2023, il compenso mensile del personale scolastico sarà ancora più magro, soprattutto in certe regioni.

“Al di là di ogni buon proposito – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ci ritroviamo a commentare un altro anno di stipendi rivolti a docenti e Ata a dire poco inadeguati. Perché l’applicazione delle addizionali locali si va ad aggiungere al mancato stanziamento di risorse fresche, da parte del Governo, per il triennio 2022-2024. Lo Stato avrebbe dovuto allora introdurre una indennità di vacanza contrattuale; lo ha fatto, ma questa è appena l’1,5% in più, pure una tantum per il solo 2023, come indicato nella Legg di bilancio 2023, senza tenere minimamente conto del tasso d’inflazione reale 2022-23, come prevederebbe la legge, che a causa delle spese post-covid, della guerra in Ucraina e del caro-energia va collocata addirittura tra il 10% e il 15%. Ciò significa che anziché tra 6 ai 14 euro, la risposta stipendiale al costo della vita doveva essere di almeno 80 euro mensili medi. Ancora una volta, Anief ha deciso di prendere posizione in difesa dei lavoratori avviando una compagna di recupero del vero tasso indennità di vacanza contrattuale, gratuita e senza impegno, per superare l’inadeguatezza dell’aliquota ridotta prevista dal Governo in chiara violazione della legge”.

“Nel contempo – continua Pacifico – il nostro sindacato ha rilanciato il recupero dell’anno 2013, anche questo sottratto illegittimamente dalla carriera del personale scolastico: con questa ulteriore iniziativa vogliamo allineare gli stipendi agli effettivi anni di lavoro svolti, anche a livello giuridico: chi vuole aderire è bene che lo faccia il prima possibile, facendo in questo modo partire le diffide il prima possibile, per non incappare nella decadenza temporale prevista a fine 2023. Come per l’indennità di vacanza contrattuale piena, per gli iscritti Anief le adesioni sono gratuite: mettiamo a disposizione questi modelli, al fine di interrompere i termini di prescrizione, prima di iniziare qualsiasi attività anche legale di recupero delle somme negate”.

In questo contesto negativo diventa quindi indispensabile recuperare l’indennità di vacanza contrattuale piena prevista per legge, da assegnare almeno per gli anni 2022 e 2023. Per chi è interessato a non soccombere al sopruso economico, Anief ha creato una pagina internet apposita, attraverso la quale presentare direttamente la richiesta per aderire alla campagna di recupero – in attesa della sottoscrizione del Ccnl 2022/2024 – dell’indicizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale liquidata mensilmente negli stipendi a decorrere dal 1° aprile 2022 secondo l’aggiornamento Nadef per l’indice del tasso di inflazione programmata 2022 e per il tasso previsionale 2023. Chi desidera avere informazioni per aderire alla campagna nazionale Anief per il recupero degli arretrati del 2022 può cliccare qui.

Scarica la tabella degli aumenti IVC 2022 del personale della scuola

Scarica la tabella emolumento una tantum 2023 del personale della scuola

Adesioni alla campagna recupero IVC 2022 – 2023 al seguente link. Per info: [email protected]

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