Stipendi, Anief apprezza la mozione della Lega per il “riconoscimento sociale e l’attrattività della professione”: è in linea con quanto sosteniamo

Il sindacato Anief apprezza la mozione della Lega promossa dal ministro Giuseppe Valditara e approvata in vista della prossima Legge di Bilancio, perché sottolinea “la necessità di ulteriori e significativi stanziamenti per accrescere il riconoscimento sociale e l’attrattività della professione”, così da contrastare la denatalità e il disagio giovanile, andando a migliorare le condizioni economiche e il prestigio del personale scolastico.
Secondo Marcello Pacifico presidente nazionale Anief, si tratta di una posizione in linea con quello che il sindacato autonomo ha sempre chiesto, al fine di valorizzare finalmente la professionalità dei docenti e di tutto il personale che lavora a scuola partendo dagli stipendi troppo indietro rispetto al resto della Pa e dei colleghi d’oltre frontiera.
“Abbiamo reclamato – ha detto Pacifico – risorse aggiuntive e strutturali anche durante l’ultimo incontro svolto due settimane fa all’Aran, chiedendo in questo modo di colmare il gap con il personale delle Funzioni centrali, pagato fino a qualche anno fa meno dei lavoratori della scuola e oggi invece avanti di 6.000 euro l’anno. Inoltre, siamo in attesa di risposte, dopo avere suggerito diversi emendamenti, all’interno del decreto legge 25/2025 dedicato alla Pubblica amministrazione, in questi giorni all’esame delle commissioni di competenza della Camera: avere un riscontro legislativo – conclude il leader dell’Anief – sarebbe fondamentale ai fini anche del buon esito delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro”.
NUOVE RSU DA ELEGGERE TRA POCHI GIORNI
Per raggiungere questi e altri obiettivi, non solo sugli stipendi, il giovane sindacato ha bisogno di sempre più forza ai tavoli delle trattative: per questo motivo, Anief invia un appello a tutti i lavoratori della scuola perché votino Anief in occasione del rinnovo delle Rsu in programma il 14,15 e 16 aprile prossimi.
LE PIATTAFORME
In vista del rinnovo delle Rsu dei comparti Istruzione e Ricerca, Anief ha predisposto una nuova piattaforma politico sindacale contenente gli obiettivi da raggiungere attraverso la contrattazione con la parte pubblica. L’azione del giovane sindacato si svilupperà per raggiungere la parità di trattamento giuridica ed economica tra personale precario e di ruolo, l’allineamento degli stipendi all’inflazione e alla media europea, l’introduzione di una indennità di sede, di incarico a tempo determinato, di burnout, di continuità su posti di sostegno.
Il sindacato autonomo insisterà anche per l’eliminazione dei vincoli alla mobilità e assegnazioni provvisorie, trasferimenti sul 100% dei posti, il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria e finestra in uscita a 63 per la pensione di vecchiaia, la revisione dei gradoni di anzianità (con aumenti ogni 4 anni) e armonizzazione tra gradi e ordini differenti. Inoltre, l’organizzazione sindacale autonoma punterà all’aumento della retribuzione del lavoro straordinario, all’allineamento dei livelli professionali del personale ATA e riconoscimento ad EQ della dirigenza amministrativa con RIA, alla valorizzazione del middle management e delle figure di sistema, allo stanziamento di risorse aggiuntive per l’istruzione, abolizione trattenuta TFR e adesione volontaria al fondo Espero.