Stipendi ai precari: c’è chi attende arretrati già da 3 mesi, nonostante il nuovo sistema
Con il DPCM 31 agosto 2016 è stata introdotta una nuova procedura per il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie.
Obiettivo: una data di scadenza limite per il pagamento dei supplenti docenti e ATA. Con le nuove regole scatta infatti l’obbligo di pagamento degli stipendi entro al massimo 30 giorni dalla fine del mese in cui si è svolto il servizio.
Nel decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 ottobre 2016, è prevista una verifica a campione da svolgere presso le istituzioni scolastiche di tutto il territorio nazionale, al fine di verificare i1 rispetto delle disposizioni vigenti in materia.
Addirittura, con questa nuova elaborazione (leggi qui i vari passaggi)
il sistema NoiPA elabora il cedolino e lo rende disponibile alla visualizzazione dell’utente, procedendo al pagamento tramite due emissioni mensili: una speciale prevista il 18 di ciascun mese, anticipata al primo giorno utile se il 18 del mese dovesse ricadere in un giorno non lavorativo, e l’altra in concomitanza con l’emissione ordinaria mensile, alla fine del mese.
Eppure riceviamo ancora giornalmente le segnalazioni da parte del personale docente e ATA che non ha ancora ricevuto gli stipendi dei primi mesi del corrente anno scolastico.
A quanto pare il sistema non è ancora “perfetto” e questo continua a creare dei disagi.