STEM, Valditara: “Sfatiamo il mito secondo cui la matematica è per pochi. Occorre rivoluzionare il metodo di insegnamento”
“Occorre rivoluzionare il metodo di insegnamento: introdurre elementi pratici, vicini alla vita degli studenti, dai quali risalire alle regole generali. Sfatiamo il mito secondo cui la matematica è per pochi. Ognuno può amarla, se ha i corretti strumenti per conoscerla”.
Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nel corso del suo intervento al Convegno “Il problem solving, una metodologia per l’innovazione nell’insegnamento della matematica”.
Per questo motivo, spiega il Ministro, “ho ribadito che una delle più grandi sfide per questo Ministero è il rafforzamento dello studio delle materie STEM, di cui la matematica è la radice“.
Valditara ricorda che nei giorni scorsi ha firmato un decreto per un “finanziamento pari a 600 milioni di euro, indirizzato alla realizzazione di percorsi formativi e di orientamento che promuovano le competenze scientifiche“.
“L’obiettivo è recuperare i gap che penalizzano perlopiù le studentesse e le regioni nel Sud“, conclude il numero uno di Viale Trastevere.
Nei giorni scorsi lo stesso Valditara aveva toccato il tema: “Ho appena firmato uno stanziamento di 600 milioni di euro per le materie Stem, un fondo del Pnrr destinato alla formazione dei docenti e anche a pagare pe attività extracurriculare“, ricordando, a proposito dei gap, che “non dobbiamo confondere i dati perché abbiamo una situazione a macchia di leopardo. Dobbiamo portare tutti i ragazzi italiani ad avere successo nelle materie Stem”.
Il decreto n. 65 del 12 aprile ripartisce (riparto risorse per scuola)
- 600 milioni di euro per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM.
- 150 milioni di euro per la realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti in servizio e al miglioramento delle loro competenze metodologiche di insegnamento.
C’è poi il decreto n. 66 del 12 aprile che ripartisce 450 milioni di euro a favore di tutte le scuole statali quali snodi formativi locali del sistema di formazione continua per la transizione digitale finalizzato alla realizzazione di percorsi formativi per dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, personale ATA, docenti, personale educativo sulla transizione digitale nella didattica e nell’organizzazione scolastica, riservando il 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno.