Stefano Rossi: “La scuola invece che insistere sulla digitalizzazione dovrebbe allenare le nuove generazioni a cooperare occhi negli occhi”

Il pedagogista Stefano Rossi, sulla propria pagina Facebook, analizza l’impatto del digitale sulle capacità relazionali delle nuove generazioni. “Lo schermo digitale – afferma Rossi – è un luogo confortevole, morbido, rassicurante se paragonato alla ruvidità del mondo reale”.
La possibilità di abbandonare con un click una comunicazione faticosa e di gestire le interazioni a distanza, ha profondamente modificato il modo di relazionarsi, persino nelle dinamiche del corteggiamento, tradizionalmente basate sul contatto visivo.
Tale comodità, se da un lato rassicura, dall’altro “uccide le capacità relazionali di una generazione che dimostra una crescente fatica nelle interazioni ‘occhi negli occhi'”. Per Rossi, la scuola, anziché insistere sulla digitalizzazione, dovrebbe “allenare le nuove generazioni a cooperare occhi negli occhi, insegnando a stare nello sguardo dell’altro”.
Uno sguardo che oggi, proprio per la disabitudine alle relazioni reali, incute timore e genera ansia.