Stato emergenza fino al 15 ottobre: decreto in GU. Cosa cambia per la scuola

Proroga stato di emergenza. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 luglio 2020 il decreto n. 83: Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020.
Nel decreto si legge: “Tenuto conto che l’organizzazione mondiale della sanita’ ha dichiarato la pandemia da COVID-19; ritenuta la straordinaria necessita’ e urgenza di adottare adeguate e proporzionate misure di contrasto e contenimento alla diffusione del predetto virus; considerato che la curva dei contagi in Italia, pur ridotta rispetto ai mesi precedenti, dimostra che persiste una diffusione del virus che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, e che sussistono pertanto le condizioni oggettive per il mantenimento delle disposizioni emergenziali e urgenti dirette a contenere la diffusione del virus […]. All’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, sono apportate le seguenti modificazioni: le parole 31 luglio 2020 sono sostituite dalle seguenti: 15 ottobre 2020“.
La deliberazione del Consiglio dei ministri è arrivata nella riunione del 29 luglio 2020. Il provvedimento è entrato in vigore il 30 luglio stesso.
Ricordiamo che prorogare lo stato di emergenza non significa nuovo lockdown, come ribadito dal premier Conte: “Non si faccia confusione sulla popolazione, perché oggi sui social c’è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato d’emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto. Non è affatto così“.
SCUOLA – Per quanto riguarda l’acquisto di mascherine, test sierologici, banchi, guanti e dispenser per il disinfettante, lo stato di emergenza consente di svolgere le gare per l’approvvigionamento del materiale necessario a far ripartire la scuola con procedure semplificate e dunque accelerate. Proroga stato di emergenza, cosa accade nella scuola da oggi al 15 ottobre