“Spocchia radical chic”, sui social è scontro su Vecchioni e il suo elogio del liceo classico: “Adorabile, ma fuori tempo. Ora servono tecnici, non solo latino e greco”

“Di tutto quello che ho fatto nella mia vita, la cosa più bella è stata insegnare greco e latino”. Con queste parole il cantautore Roberto Vecchioni ha elogiato il valore formativo del liceo classico durante un incontro con gli studenti del liceo Arnaldo di Brescia.
L’artista, che in passato ha insegnato greco e latino, ha ripercorso la sua esperienza di docente, sottolineando come lo studio dei classici offra strumenti utili per la vita. “Non ho paura di niente perché ho fatto il liceo classico”, ha affermato con convinzione, aggiungendo che chi frequenta questo indirizzo “sa tante cose, le uniche che servono nella vita”.
Un dibattito acceso tra i commenti
Le parole di Vecchioni hanno acceso un vivace dibattito online. Molti utenti hanno espresso opinioni contrastanti, tra chi condivide l’entusiasmo del cantautore e chi, invece, ritiene che il classico non sia l’unico percorso formativo valido. Alcuni commenti hanno sottolineato l’importanza degli insegnanti e della consapevolezza personale nello studio, indipendentemente dall’indirizzo scelto. Altri hanno criticato l’eccessiva enfasi sul liceo classico, definendola “spocchia stile radical chic” e rivendicando il valore delle materie scientifiche. Qualcuno ha ironizzato sulla classe politica, invitando a riflettere sullo stato del Paese nonostante la presenza di figure provenienti dal liceo classico.
“Servono tecnici e donne che amano la matematica”
Tra i commenti critici, c’è chi ha definito Vecchioni “adorabile, ma fuori tempo”. Secondo alcuni utenti, il liceo classico, pur essendo un buon percorso, non risponde alle esigenze del mondo del lavoro attuale, dove sono richiesti tecnici specializzati e, in particolare, “donne che amano la matematica e le scienze”. Altri hanno sottolineato che tutti i licei offrono una formazione di base comune, con l’aggiunta di alcune materie specifiche a seconda dell’indirizzo. Il dibattito online dimostra come il tema della formazione e del ruolo della scuola sia ancora oggi al centro dell’attenzione.