Tagli all’istruzione, saranno dello 0,1%
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Il documento programmatico di Bilancio contiene tagli all’istruzione
La spesa per istruzione in rapporto al Pil, si legge “si attesta in media sul 3,6% nel quinquennio 2014-2018 (3,5% nel 2019)”: si scende dello 0,1% e le prospettive non sono incoraggianti e le informazioni ancora scarse.
Dagli ultimi dati Eurostat di marzo, l’Italia destinava il 3,9% all’Istruzione, ed era già agli ultimi posti davanti a Slovacchia (3,8%) e Irlanda (3,3%), e Romania e Bulgaria, rispettivamente con percentuali di 3,7 e 3,4%.
In generale in Europa l’istruzione rappresenta la quarta voce di spesa, preceduta dalla protezione sociale (19,1%), dalla salute (7,1%) e dai servizi pubblici generali (6%), non è così in Italia.