Spending review alla Trentina: costituzione fondo FUD e aumento orario di lavoro da 18 a 20 ore settimanali

Di Lalla
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Sergio Giuffrida, Pres. Anief Trentino-Altoadige – In merito alla trattativa sindacale in corso per il comparto scuola per la costituzione del fondo denominato FUD ed altro.Si esprime contrarietà o quantomeno perplessità nel merito e sulle modalità con cui si sta procedendo in tale trattativa.

Sergio Giuffrida, Pres. Anief Trentino-Altoadige – In merito alla trattativa sindacale in corso per il comparto scuola per la costituzione del fondo denominato FUD ed altro.Si esprime contrarietà o quantomeno perplessità nel merito e sulle modalità con cui si sta procedendo in tale trattativa.

Intanto contestiamo la necessità di questa ulteriore mannaia sul sistema scolastico provinciale, visto che le risorse dovrebbero essere prelevate da altri capitoli di spesa pubblica (enti sovrapposti per competenze e funzioni, costi della politica, incarichi e consulenze inutili o quantomeno di discutibile utilità, grandi opere non urgenti o necessarie in questo momento, ecc..).

In secondo luogo consideriamo grave l’assoluta mancanza di chiarezza su quale sarà la gestione del costituendo fondo FUD (competenze, modalità di utilizzo), senza considerare che tutto sta procedendo senza coinvolgimento alcuno del personale scolastico, visto che su di loro è la diretta ricaduta degli effetti di questa operazione.

Riteniamo invece che le risorse verso l’istruzione e la formazione non vadano diminuite, ma semmai reindirizzate in favore della scuola pubblica, quindi rimodulate nella gestione e nella distribuzione delle stesse al suo interno.

Sulla questione dell’aumento delle orario di lavoro da 18 a 20 ore settimanali che stanno vagliano le O.S. confederate chiediamo a tutte le parti in causa un approccio diverso, vista la natura dei diritti su cui si va ad incidere.
Si deve partire dal punto di vista del diritto allo studio degli studenti a cui tali ore vengono sottratte, per poi giungere alla questione di natura contrattuale che finisce per essere automaticamente risolta.

Gli studenti, infatti, hanno diritto a non vedersi sottratte quelle ore ed i docenti il diritto dovere di poter svolgerle sulla loro classe e con la loro disciplina. Mentre il mal celato intento di questa contrattazione è quello di sfruttare queste ore di recupero per supplenze, sostituzioni ecc.. lasciando magari la discrezionale gestione delle ai dirigenti

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