Specializzazione sul sostegno: il titolo Indire non sarà equiparato al titolo universitario. Cosa comporta? Ciò che sappiamo e ciò che dovrà essere chiarito
Come già anticipato nella scheda relativa ai percorsi di abilitazione all’insegnamento che saranno riservati a quanti hanno titolo estero o tre anni di servizio sul sostegno senza avere il titolo, le bozze dei decreti riportano un passaggio che ha sollevato interrogativi sulla validità del titolo INDIRE per l’accesso all’insegnamento che sarà oggetto di approfondimento nei prossimi incontri tra sindacati e Ministero.
n.b. I requisiti di accesso saranno chiariti in modo completo e definitivo solo alla pubblicazione del decreto.
Differenze tra titoli INDIRE e Universitari
Nella bozza, infatti, si legge che “La valutazione complessiva finale è riportata nel titolo di specializzazione rilasciato dall’INDIRE o dall’Università che ha erogato il percorso. Il titolo rilasciato dalle Università, autonomamente o in convenzione con l’INDIRE, è titolo di specializzazione universitario per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità; il titolo rilasciato dall’INDIRE è titolo di specializzazione non universitario per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità utilizzabile esclusivamente in ambito nazionale all’interno del sistema educativo di istruzione”.
Va da sé che INDIRE non è una università e di conseguenza non può erogare titoli universitari.
Ma ciò, cosa comporterà?
Innanzitutto il titolo INDIRE, a differenza di quelli universitari, non potrà essere riconosciuto a livello europeo. Ciò significa che il titolo sarà valido soltanto all’interno del territorio italiano senza possibilità di riconoscimento in altro paese aderente. Altra questione, tutta da approfondire e probabilmente anche risolvere, sarà il valore anche all’interno del territorio italiano in termini di spendibilità quale punteggio.
Ad esempio, chi ha un titolo INDIRE potrà far valere punteggio al pari della specializzazione conseguita presso le Università nelle GPS o nei concorsi? Domande alle quali il Ministero sarà chiamato a rispondere nelle prossime settimane.
Martedì 11 è calendarizzato un incontro per la lettura del testo di BOZZA e, probabilmente la presentazione da parte del Ministero dell’allegato B con la ripartizione dei posti a livello territoriale.