Specializzazione sostegno per abilitati estero: chi rinuncia al riconoscimento o al contenzioso non perde inserimento nelle GPS. CHIARIMENTI

Nel question time del 30 aprile 2025 su OrizzonteScuola TV, condotto da Andrea Carlino e con ospite Chiara Cozzetto, sindacalista ANIEF, è stato chiarito un dubbio ricorrente tra gli aspiranti docenti con titolo estero: se la rinuncia alla procedura di riconoscimento comporti o meno la perdita della posizione nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Il focus è stato posto proprio sulle garanzie per chi decide di rinunciare al riconoscimento del titolo.
È stato precisato che la rinuncia al riconoscimento del titolo estero non determina la decadenza dalla GPS.
La posizione già acquisita nella graduatoria resta invariata e mantiene la sua validità. Inoltre, i docenti che hanno già ottenuto una supplenza o un’immissione in ruolo sulla base del titolo estero non perdono quanto conseguito.
Infine, nel caso in cui venga effettuata la rinuncia, sarà possibile sostituire successivamente il titolo estero con quello ottenuto tramite il percorso di formazione Indire, senza pregiudicare i diritti maturati.
Requisiti per il percorso specializzazione abilitati estero
I requisiti di accesso sono indicati nel dm n. 77 del 24 aprile 2025:
Possono iscriversi al percorso formativo di INDIRE o delle università coloro che:
- abbiano superato con successo, presso un’università estera legalmente accreditata nel paese di origine , un percorso formativo sul sostegno ad alunni con disabilità di almeno 1500 ore o in alternativa, idoneo al conseguimento di almeno 60 CFU e
- abbiano presentato istanza di riconoscimento del percorso formativo per la quale alla data del 1° giugno 2024 siano decorsi i termini di conclusione del procedimento ovvero abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancata adozione, da parte dell’Amministrazione, di un provvedimento espresso
- dichiarano rinuncia formale a ogni istanza di riconoscimento in corso.
Al momento, con OM n. 88/2024 gli aspiranti in possesso del titolo estero e domanda di riconoscimento presentata entro il 24 giugno 2024 sono inseriti in prima fascia GPS e potranno partecipare al percorso di specializzazione se rientrano nei requisiti.
Abilitati estero mantengono iscrizione in GPS anche dopo rinuncia al contenzioso
La rassicurazione proviene dalla normativa, ossia dall’art. 7 comma 2bis del DL 71/2024 convertito nella legge n. 106 del 29 luglio 2024, che così afferma
“2-bis. La rinuncia all’istanza di riconoscimento di cui al comma 1 non ha effetto sullo scioglimento della riserva prevista dall’articolo 7, comma 4, lettera e), dell’ordinanza ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024 né sulle procedure di reclutamento dei docenti cui si accede con riserva di accertamento del titolo estero e non comporta la revoca degli incarichi già conferiti con contratto a tempo indeterminato o determinato a coloro che sono ammessi al percorso formativo di cui al predetto comma 1. Il titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, conseguito in Italia, anche ai sensi del presente articolo, successivamente al titolo estero di cui si è chiesto il riconoscimento, è valido anche ai fini del consolidamento della posizione eventualmente acquisita dal docente, nell’ambito delle procedure volte alla stipulazione di un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato, con riserva di riconoscimento del titolo di formazione conseguito all’estero di cui al comma 1.;”
da cui si evince
- la rinuncia alla domanda di riconoscimento non pregiudica il mantenimento in GPS (la posizione individuale nell’anno scolastico 2025/26 potrebbe variare in relazione alle assunzioni effettuate nonché ai controlli amministrativi, in seguito ai quali si verificano decurtazioni di punteggio o depennamenti)
- il conseguimento del titolo permetterà di consolidare la posizione, ossia il titolo estero con riserva sarà sostituito dal titolo italiano conseguito con percorso INDIRE o universitario.
Poiché il percorso di specializzazione dovrà durare almeno quattro mesi, considerate le tempistiche, il passaggio del titolo sarà verosimilmente effettuato in occasione del prossimo aggiornamento delle GPS atteso per il 2026.
Gli speciali
DECRETO per abilitati estero. Requisiti e CFU, da 900 a 1.500 euro l’iscrizione
Corsi di specializzazione Indire 3 anni di servizio: chi può accedere, 40 CFU e corso di 4 mesi.
Tutte le risposte di Chiara Cozzetto
[12:58] – Quando inizieranno i corsi Indire?
[14:14] – Chi ha tre anni di servizio paga 1.300 euro? E se non fa il tirocinio paga solo 900 euro?
[15:50] – Su quali basi sono stati calcolati i fabbisogni per i corsi Indire, se molte GPS sostegno risultano sature?
[17:00] – Quando iniziano i corsi?
[18:07] – I tre anni di servizio devono essere sullo stesso grado per accedere ai corsi Indire?
[18:50] – Qualsiasi titolo estero è valido per partecipare ai corsi Indire?
[19:19] – È meglio fare l’Indire o il TFA X ciclo per non perdere la Call veloce?
[20:10] – Posso partecipare all’Indire se ho avuto rigetto del titolo estero ma sono idonea al TFA?
[21:30] – La rinuncia al riconoscimento del titolo estero fa decadere dalla prima fascia GPS?
[22:26] – Chi consegue il titolo estero a giugno può partecipare all’Indire?
[22:54] – Chi ha presentato domanda di riconoscimento il 28 maggio può partecipare all’Indire?
[23:57] – Completato il corso Indire, si entra in una graduatoria o solo in GPS prima fascia?
[24:43] – Chi ha avuto rigetto del titolo estero dopo oltre 120 giorni può partecipare all’Indire?
[25:27] – Un ITP con tre anni di servizio alla primaria può partecipare ai corsi Indire?
[26:10] – Laurea prevista a settembre e GPS seconda fascia: posso partecipare all’Indire?
[27:45] – Studentessa di Scienze della Formazione primaria al quinto anno con 4 anni sul sostegno: può partecipare all’Indire?
[28:19] – Chi è in congedo straordinario può svolgere il tirocinio diretto nei corsi Indire?
[29:04] – Serve l’anno di prova dopo il corso Indire per passare di ruolo?
[29:25] – Ho quasi concluso il terzo anno sul sostegno, posso partecipare ai corsi?
[29:54] – Si può presentare domanda per più università (Indire, TFA X ciclo)?
[31:07] – I triennalisti potranno partecipare alla Call veloce di agosto?
[31:39] – Perché c’è confusione tra laboratori online e in presenza nei corsi Indire?
[32:04] – Se ottengo la specializzazione durante l’aggiornamento GAE, posso inserirla?
[32:34] – Ho fatto domanda di riconoscimento il 8 giugno e presentato ricorso dopo: posso partecipare?
[33:18] – Ho tre anni sul sostegno secondaria superiore e accesso GPS come ITP: posso partecipare?
[33:54] – Si farà una diretta per chiarire il decreto “continuità” per docenti sostegno a TD?
[35:33] – Sono in maternità: il servizio è valido per evitare il tirocinio?
[36:19] – Chi sta completando un altro corso potrà partecipare ai futuri cicli Indire?
[36:58] – TFA e Indire daranno punteggio diverso nella prossima GPS?
[38:08] – Se frequento un altro corso da 30 CFU posso iscrivermi anche all’Indire?
[38:11] – Se vengo bocciato all’Indire, perdo anche il titolo estero?
[38:33] – Quanti punti vale la specializzazione Indire?
[38:54] – Posso iscrivermi all’Indire in più regioni?
[39:56] – Ci sarà ancora l’assunzione da GPS prima fascia sostegno?
[41:08] – Gli esami finali devono essere svolti in presenza o dipende dalle università?
[41:46] – Cosa faranno i 5.000 docenti con titolo estero esclusi dai percorsi Indire?
[42:10] – L’anno in corso vale per evitare il tirocinio per titoli esteri?
[43:22] – Chi rinuncia al titolo estero e fallisce il corso Indire rimane senza tutele?
[44:27] – Si può fare una nuova richiesta di riconoscimento dopo la rinuncia?
[45:27] – Posso partecipare all’Indire se ho iniziato l’abilitazione su materia e ho 3 anni di sostegno?
[45:59] – Ho ricevuto rigetto prima del 1° giugno: posso partecipare?