Specializzazione Indire: sarà utile per assunzioni e supplenze, ma non è titolo universitario

Le bozze dei decreti sui nuovi percorsi di abilitazione all’insegnamento destinati a coloro che sono in possesso di un titolo estero o hanno maturato tre anni di servizio sul sostegno senza specifica qualifica, includono un riferimento che ha suscitato interrogativi.
Differenze tra i titoli rilasciati da INDIRE e dalle Università
Nel testo preliminare del decreto si specifica che “La valutazione complessiva finale è riportata nel titolo di specializzazione rilasciato dall’INDIRE o dall’Università che ha erogato il percorso. Il titolo rilasciato dalle Università, autonomamente o in convenzione con l’INDIRE, è titolo di specializzazione universitario per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità; il titolo rilasciato dall’INDIRE è titolo di specializzazione non universitario per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità utilizzabile esclusivamente in ambito nazionale all’interno del sistema educativo di istruzione”.
Implicazioni del riconoscimento limitato del titolo INDIRE
Il fatto che il titolo rilasciato da INDIRE sia classificato come non universitario comporta una prima conseguenza concreta: esso non potrà essere riconosciuto a livello europeo. Questo limita la sua validità al solo contesto italiano, escludendone l’utilizzo nei sistemi educativi di altri paesi membri.
All’interno del territorio nazionale, rimangono da chiarire ulteriori aspetti, in particolare legati alla spendibilità del titolo nei concorsi e nelle graduatorie. Tra le questioni ancora aperte:
- se il titolo INDIRE potrà attribuire punteggio al pari di quello universitario nelle GPS;
- se sarà valido per l’accesso ai concorsi pubblici per il ruolo;
- se garantirà comunque l’inserimento nei percorsi di carriera scolastica.
Da questo estratto emerge una distinzione rilevante: INDIRE non possiede natura universitaria e quindi non è autorizzato a rilasciare titoli universitari. Resta assodato che il titolo sarà valido per le supplenze e per le assunzioni.