Spazi esterni alle scuole, parcheggi e aree di emergenza di pertinenza: a volte è necessario regolamentarli. Scarica un esempio di regolamento
È uso (talvolta non proprio corretto, solo per le scuole nelle quali sono scarsi gli spazi destinati all’utilizzo da parte degli alunni, anche per attività di divertimento e svago) da parte del personale della scuola (docenti e ATA) posteggiare, all’interno dei cortili dell’istituto, anche utilizzando le aree di emergenze che sono destinate prioritariamente all’evacuazione dell’Istituto nelle più disparate casistiche previste. Molte scuole, in ragione di queste premesse, hanno, giustamente e in maniera opportuna, privilegiato la scelta di garantire spazi liberi per permettere il passaggio e le manovre ai mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco o alle ambulanze in caso di emergenza o di altri mezzi comunque impiegati per le necessità della Scuola. Spazi liberati, talvolta, servendosi di una regolamentazione più restrittiva o di apposite circolari o direttive specifiche.
La normativa
- Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
- Legge 3 agosto 2007, n. 123, articolo 1.
Su cosa si potrebbe disporre e cosa si potrebbe prevedere
Sinteticamente, a seguire, le tipologie di intervento che si potrebbero prevedere e le disposizioni che si potrebbero effettuate, chiaramente ciascuna, facendo leva sulle tipologie e le caratteristiche degli spazi esterni della propria istituzione scolastica.
Parcheggio dei motocicli
Si potrebbe prevedere di parcheggiare i motocicli all’interno del cortile della scuola, in appositi spazi indicati, purché, naturalmente, prevedere che siano introdotti a mano e a motore spento.
Parcheggio delle autovetture
Si potrebbe prevedere, se la scuola dispone di spazi idonei, che il personale della scuola possa parcheggiare le auto all’interno del cortile, di uno o più plessi, in apposito spazio delimitato dalle strisce bianche, entrando ed uscendo esclusivamente da un apposito cancello a passo d’uomo e mai in orari coincidenti con l’ingresso o l’uscita delle classi da scuola. Sarebbe utile, infatti, chiudere i cancelli, la mattina, non oltre le 7.45 e prevedere che essi lo rimangano sino a 10 minuti dopo la fine delle lezioni. È consigliabile che sia reso visibile, sul sito ma anche ai cancelli, l’orario e le modalità di accesso delle autovetture del personale in servizio negli spazi di cui si dispone. È possibile, invece, interdire al transito di motocicli e automobili per motivi di sicurezza (transito alunni) alcuni cancelli di accesso. In nessun caso si potranno parcheggiare le automobili e motocicli a ridosso degli edifici scolastici e fuori dalle strisce bianche.
Chi impartisce la disposizione di apertura e chiusura dei cancelli?
Il Dsga, acquisite le disposizioni del dirigente scolastico sull’utilizzo degli spazi, darà disposizioni di apertura e chiusura dei cancelli ai collaboratori scolastici seguendo un ben definito schema e notificando, in forma scritta, al personale la disposizione onde avere sempre chiaramente visibile il responsabile dell’esecuzione delle disposizioni di servizio.
Norme comuni
Dovrebbe essere vietato agli studenti, sempre per ragione di maggiore sicurezza dei pedoni che utilizzano gli spazi comuni, introdurre autoveicoli, anche se privi di targa e conducibili senza patente. I veicoli autorizzati (portatori di handicap, mezzi per il carico e scarico di materiali, rifornitori dei distributori automatici) entreranno e usciranno dall’istituto a passo d’uomo, prestando la massima attenzione solo ed esclusivamente negli orari di apertura dei cancelli.
Osservare le regole
L’eventuale circolare o regolamento di istituto deve prevedere la formula che sia fatto “obbligo a tutti di osservarle e di farle osservare ai sensi del d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i. D.lgs 106/2009””. Sarebbe utile prevedere anche l’eventualità che il loro mancato rispetto delle norme e delle disposizioni determinerà, per ragioni di sicurezza, la rimozione forzata dell’autovettura/motociclo, sempre se l’istituto può permettersi di disporre di apposito servizio a tal fine previsto.
Custodia dei parcheggi
È utile sottolineare la circostanza che i parcheggi interni ai plessi scolastici sono assolutamente incustoditi; la scuola pertanto dovrebbe ricordare la circostanza indicando, chiaramente, che declina ogni responsabilità derivante da eventuali furti, atti vandalici, o danneggiamenti a carico dei mezzi ivi parcheggiati derivanti da terzi e/o dalla caduta e/o eventi accidentali. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Annalisa Laudando, esempio di grande professionalità e capacità manageriale, nella sua direttiva, va bene a riportare, a titolo meramente esemplificativo, ma non esaustivo, riportano alcune, tipologie di casistiche, quali: caduta di pigne dagli alberi presenti nelle pertinenze esterne degli edifici scolastici, sassi, caduta calcinacci, ecc…).
Il regolamento
In allegato il “Regolamento utilizzo del parcheggio nella scuola” adottato dall’Istituto Comprensivo Statale “Frosinone 3°” guidato magistralmente e con grande efficacia dal dirigente scolastico Prof.ssa Mara Perna.