Sparò a scuola: condannati i genitori a 10 anni di carcere. I giudici: “Anche loro mani insanguinate”

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Nel novembre 2021, la comunità del Michigan fu scossa da un tragico evento: Ethan Crumbley, allora adolescente, aprì il fuoco nella sua scuola, uccidendo quattro studenti e ferendone altri sette. In una mossa giudiziaria senza precedenti negli Stati Uniti, i genitori di Ethan, James e Jennifer Crumbley, sono stati recentemente condannati ad almeno dieci anni di reclusione. La loro colpevolezza risiede nella negligenza dimostrata, contribuendo indirettamente alla tragedia.

L’accusa ha pesantemente criticato l’azione dei Crumbley di aver regalato una pistola al figlio per il suo compleanno, ignorando diversi segnali della sua propensione alla violenza.

La dinamica familiare descritta durante il processo ha ritratto una situazione di distacco e disattenzione, con particolare riferimento alla pistola marca Sig Sauer, donata al giovane Ethan. Il ragazzo aveva persino condiviso sui social network l’immagine dell’arma, evidenziando la sua ossessione per essa.

Nel periodo antecedente la tragedia, vari episodi avrebbero potuto fungere da campanello d’allarme. Un giorno prima dell’attacco, ad esempio, un insegnante notò Ethan cercare informazioni su munizioni sul suo telefono, circostanza che portò a un contatto con la madre. La risposta di lei a un messaggio di Ethan fu percepita come inquietante.

Inoltre, poco prima della sparatoria, il ragazzo mostrò chiari segnali di distacco e violenza, tra cui disegni e affermazioni macabre sui suoi quaderni scolastici, che avrebbero dovuto allertare sia la famiglia sia l’istituto. I procuratori hanno sottolineato come azioni minime da parte dei genitori avrebbero potuto prevenire la tragedia.

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