Sparatoria a Monreale, tre giovani morti, arrestato un ventenne. Il prefetto: “Emergenza socio-educativa”

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Nella notte tra il 26 e il 27 aprile 2025, Monreale, in provincia di Palermo, è stata teatro di una violenta sparatoria che ha causato la morte di tre giovani e il ferimento di un quarto. L’episodio si è verificato in una zona centrale della città, nei pressi di un locale frequentato da ragazzi. Secondo una prima ricostruzione, la tragedia sarebbe scaturita da una lite tra due gruppi.

Le vittime sono tre giovani di età compresa tra i 19 e i 21 anni. Il ferito, ricoverato all’ospedale Civico di Palermo, rimane in condizioni gravi ma stabili. Le forze dell’ordine, intervenute immediatamente, hanno identificato e arrestato un ventenne, ritenuto responsabile della sparatoria, trovato in possesso di due pistole.

Le parole del prefetto di Palermo

Il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, ha definito “aberrante” la rissa sfociata nella sparatoria che ha tolto la vita a tre giovani di Monreale. In un’intervista rilasciata all’Adnkronos, Mariani ha dichiarato: “più che di una emergenza di carattere delinquenziale, parlerei di una emergenza socio-educativa, di una sub-cultura basata su impulsi e istinti primordiali da cui scaturisce una violenza insensata. Credo che siano necessari interventi incisivi per strappare questi giovani a un modo di intendere la vita e i rapporti umani barbaro e aberrante.”

Reazioni istituzionali e riflessioni

Il sindaco di Monreale ha espresso profondo cordoglio, evidenziando l’urgenza di rafforzare i controlli sul territorio. Anche l’arcivescovo della città ha condannato l’episodio, parlando di un segnale allarmante della crescente violenza tra i giovani.

L’accaduto ripropone il tema della necessità di una risposta educativa forte, capace di intervenire sulle cause culturali e sociali che alimentano comportamenti violenti e autodistruttivi tra le nuove generazioni.

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