Sottosegretari governo Draghi, le “quote” rallentano l’accordo. Ecco chi è in corsa per l’istruzione

La partita sottosegretari è aperta. La deadline è fissata per giovedì, anche se c’è chi spera si possa chiudere già oggi, in un Consiglio dei ministri che potrebbe tenersi nel pomeriggio visto che, in mattinata, è stato convocato il pre consiglio, ovvero la riunione preparatoria del Cdm.
In realtà a creare scompiglio e frizioni tra le forze di maggioranza sarebbero le cosiddette ‘quote’. Oltre alla spartizione equilibrata fra i partiti che vorrebbero uomini e donne di fiducia all’interno dei Ministeri.
Per la scuola la situazione è in stallo, ovvero i nomi restano quelli noti negli ultimi giorni: per il Movimento Cinque Stelle è partita a tre fra Gianluca Vacca, Luigi Gallo e Barbara Floridia, che, come abbiamo già riportato, nelle ultime ore si è aggiunta al “totosottosegretari”.
Anna Ascani resta in pole nel caso in cui la poltrona di sottosegretario dovesse andare al partito democratico. Resta comunque da capire se l’operazione si farà: permetteranno le altre forze politiche di avere a Viale Trastevere un governo interamente a trazione PD, considerato che Patrizio Bianchi, seppur tecnico, appartiene all’area dem?
Per la Lega, resta in quota il responsabile scuola Mario Pittoni, vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione al Senato. il senatore può vantare una ultra decennale esperienza che potrebbe coronare la propria carriera politica con un incarico a Viale Trastevere. In ottica quote rosa ci sarebbe anche Lucia Borgonzoni, ex candidata alla presidente della Regione Emilia-Romagna, ma con poca esperienza nel mondo della scuola. Borgonzoni, però, lotta anche per la Cultura.
Forza Italia, invece, potrebbe puntare su Giuseppe Moles, professore universitario in lizza anche per il ministero dell’Università.