Sostegno, Valditara: “L’obiettivo è aumentare il numero di docenti specializzati per poi trasformare gradualmente i posti in deroga in posti di organico di diritto”
“Il numero degli alunni con disabilità negli ultimi dieci anni è salito moltissimo, e quindi è salito il numero delle cattedre in deroga. Nel contempo le università non hanno specializzato un numero adeguato di docenti di sostegno su tutto il territorio nazionale, e il requisito della specializzazione è necessario per l’assunzione in ruolo”.
È il quadro tracciato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a proposito del sostegno, nel corso della sua intervista a Italia Oggi.
Il Ministro prosegue dicendo che la “gran parte dei docenti di sostegno su posto in deroga non è specializzato, ne abbiamo contati 85 mila tra quanti hanno già 3 anni di precariato alle spalle. Ecco perché abbiamo deciso di intervenire con Indire, l’ente di ricerca e formazione controllato dal Ministero, per mettere in campo un’offerta formativa di qualità, aggiuntiva a quella universitaria, che colmi il deficit, in particolare dove vi è maggiore fabbisogno, cioè al Nord”.
“L’obiettivo – continua Valditara – è di incrementare il numero di docenti specializzati per poi trasformare gradualmente i posti in deroga in posti di organico di diritto procedendo così ad assunzioni a tempo indeterminato”.
Il capo del dicastero di Vale Trastevere prosegue nell’illustrare le novità sul tema in vista del ritorno a scuola: “Sul sostegno, intanto, le famiglie da questo anno potranno chiedere la conferma del supplente che ha lavorato bene con il proprio figlio, uno strumento per garantire da subito, anche con i docenti precari, quella continuità didattica che è fondamentale in particolare per gli studenti più fragili”.
Le novità sul sostegno: il decreto sport e scuola
Specializzazione per docenti con tre anni di servizio
L’articolo 6 della Legge prevede l’istituzione di percorsi di specializzazione al sostegno indetti da INDIRE, con l’obbligo di acquisire almeno 30 CFU entro il 31 dicembre 2025.
Anche le università potranno offrire questi percorsi autonomamente o in collaborazione con INDIRE.
Possono accedere ai percorsi di specializzazione i docenti che, nelle scuole statali e paritarie, hanno prestato servizio su posto di sostegno per almeno tre anni scolastici, anche non consecutivi, nei cinque anni precedenti, nel medesimo grado di istruzione.
Il numero di persone che soddisfano i requisiti per partecipare a questi percorsi è di 71.788. Approfondisci requisiti di accesso e tempistica
Si tratta di percorsi che si affiancheranno al TFA sostegno.
Percorso straordinario per docenti con titolo acquisito all’estero in attesa di riconoscimento
L’articolo 7 della Legge prevede percorsi straordinari per docenti con titoli per il sostegno acquisiti all’estero. Questi percorsi saranno attivati da INDIRE, oppure dalle università, sia autonomamente che in convenzione con INDIRE.
Possono iscriversi ai percorsi i docenti che alla data di entrata in vigore del DL 71/2024 hanno completato un percorso formativo sul sostegno presso un’università estera legalmente accreditata nel Paese di origine o presso un altro organismo autorizzato e sono ancora in attesa del riconoscimento in Italia.
Al momento dell’iscrizione, i docenti dovranno rinunciare a qualsiasi richiesta di riconoscimento del titolo di sostegno acquisito all’estero.
Continuità didattica su richiesta della famiglia
L’articolo 8 della Legge introduce la possibilità di confermare, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, il docente a tempo determinato in servizio nell’anno scolastico precedente. Tale conferma sarà valutata dal dirigente scolastico e dovrà essere nell’interesse dell’alunno.
La conferma del docente sarà data prioritariamente a coloro che possiedono il titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità. Questa misura sarà attuata fra un anno. Il comma 2 dell’articolo 8 prevede l’emanazione di un regolamento successivo, tramite decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per definire le modalità di attuazione della misura.
All’articolo 8 bis vengono recepiti i requisiti di accesso ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia.
VAI ALLA SCHEDA CON TUTTE LE MISURE