Sostegno, ogni minore con disabilità ha diritto a un docente per tutto l’orario: “Un diritto imprescindibile anche se l’organico di diritto è carente” SENTENZA

Il Tar della Campania, con la sentenza 1229/2025, pubblicata a febbraio scorso, è intervenuto riguardo il diritto all’istruzione di un minore con disabilità. La decisione, che annulla un provvedimento dell’Amministrazione scolastica, stabilisce l’obbligo di garantire un insegnante di sostegno per l’intero orario scolastico, in conformità con le normative vigenti.
La sentenza riguarda un ricorso presentato da un genitore contro il Ministero dell’Istruzione e l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania. Il ricorrente contestava la decisione di assegnare al minore, riconosciuto portatore di handicap grave, solo 18 ore settimanali di sostegno, ritenute insufficienti per le sue necessità educative.
Uno degli aspetti più significativi della sentenza riguarda il riconoscimento del diritto del minore a ricevere un sostegno adeguato in base alla gravità della sua disabilità. Il Tribunale ha chiarito che l’assegnazione di sole 18 ore settimanali di sostegno non è sufficiente per garantire un’istruzione adeguata, in contrasto con le esigenze educative del minore.
La sentenza evidenzia la centralità del Piano Educativo Individualizzato nel processo di inclusione scolastica. Il Tribunale ha sottolineato che l’assenza di un PEI aggiornato e redatto entro i termini stabiliti rappresenta una grave illegittimità. Il PEI non solo definisce le modalità di sostegno, ma è anche fondamentale per quantificare le ore necessarie in base alle specifiche esigenze del minore. La mancanza di questo documento ha portato a una decisione arbitraria da parte dell’Amministrazione scolastica, che ha comunicato erroneamente alla famiglia che le ore assegnate erano il massimo consentito.
Un altro aspetto interessante è la conferma della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia di sostegno scolastico. Il Tribunale ha ribadito che le questioni relative all’integrazione scolastica rientrano nella competenza del giudice amministrativo, in quanto riguardano i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione.
La sentenza impone all’Amministrazione scolastica di ottemperare entro 15 giorni dalla comunicazione della decisione, con la nomina di un Commissario ad acta nel caso di inadempienza.
La sentenza stabilisce, dunque,un precedente importante per future controversie riguardanti il sostegno scolastico per alunni con disabilità, rafforzando l’idea che le istituzioni devono rispettare rigorosamente le normative vigenti e garantire un’istruzione inclusiva. Inoltre, potrebbe incentivare una maggiore attenzione alla redazione e all’aggiornamento dei PEI, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto dei diritti degli studenti con disabilità.