Sostegno, nel 2024/25 in Piemonte i docenti specializzati sono solo il 18% del totale. I dati

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In Piemonte l’anno scolastico 2024/2025 inizierà con solo il 18% di insegnanti di sostegno in possesso della specializzazione. Si legge sul report che l’USR ha pubblicato in vista dell’avvio del nuovo anno.

Una tendenza non nuova che colpisce ormai da anni specialmente il Nord Italia. Andiamo a vedere più nel dettaglio la situazione che si prospetta.

Come si vede dalla tabella, gli alunni con disabilità in Piemonte sono leggermente aumentati rispetto allo scorso anno, a dimostrazione dell’incremento graduale di alunni con disabilità che si registra un po’ in tutte le regioni italiane.

In Piemonte, si passa infatti dai 20.245 dello scorso anno ai 21.239 previsti per il 2024/2025.

Passando invece agli insegnanti di sostegno, l’USR conteggia il totale di personale previsto quest’anno.

Il quadro che emerge mostra che il totale di posti di sostegno per questo anno scolastico è di 18.644, con una variazione totale di posti rispetto al 2023/2024 di 1502 posti.

Quello che però si evidenzia, come dicevamo in apertura, è che di questi oltre 18.644, solo il 18% andrà ai docenti specializzati sul sostegno.

L’USR Piemonte calcola sia gli immessi in ruolo che i supplenti. Alla data del 31 agosto 2024, la copertura dei posti di sostegno da parte del personale docente specializzato è pari a 18,6% (1.061 docenti immessi in ruolo di sostegno più 2.411 docenti supplenti specializzati nominati da graduatoria GPS di sostegno).

Ciò significa che la restante parte dei posti sarà assegnata a personale docente non specializzato sul sostegno.

IL REPORT DELL’USR PIEMONTE

Le novità sul sostegno: il decreto sport e scuola

Quello della specializzazione sul sostegno è un tema centrale per la scuola e sappiamo che il Governo ha messo in moto una serie di iniziative per avere nei prossimi anni sempre più insegnanti in possesso del titolo di specializzazione.

Oltre al canale del TFA, giunto al nono ciclo, il decreto sport e scuola diventato legge proprio questa estate prevede un canale alternativo per la specializzazione dei docenti.

Specializzazione per docenti con tre anni di servizio

L’articolo 6 della Legge prevede l’istituzione di percorsi di specializzazione al sostegno indetti da INDIRE, con l’obbligo di acquisire almeno 30 CFU entro il 31 dicembre 2025.
Anche le università potranno offrire questi percorsi autonomamente o in collaborazione con INDIRE.

Possono accedere ai percorsi di specializzazione i docenti che, nelle scuole statali e paritarie, hanno prestato servizio su posto di sostegno per almeno tre anni scolastici, anche non consecutivi, nei cinque anni precedenti, nel medesimo grado di istruzione.

Il numero di persone che soddisfano i requisiti per partecipare a questi percorsi è di 71.788. Approfondisci requisiti di accesso e tempistica

Si tratta di percorsi che si affiancheranno al TFA sostegno.

Percorso straordinario per docenti con titolo acquisito all’estero in attesa di riconoscimento

L’articolo 7 della Legge prevede  percorsi straordinari per docenti con titoli per il sostegno acquisiti all’estero. Questi percorsi saranno attivati da INDIRE, oppure dalle università, sia autonomamente che in convenzione con INDIRE.

Possono iscriversi ai percorsi i docenti che alla data di entrata in vigore del DL 71/2024 hanno completato un percorso formativo sul sostegno presso un’università estera legalmente accreditata nel Paese di origine o presso un altro organismo autorizzato e sono ancora in attesa del riconoscimento in Italia.

Al momento dell’iscrizione, i docenti dovranno rinunciare a qualsiasi richiesta di riconoscimento del titolo di sostegno acquisito all’estero.

VAI ALLA SCHEDA CON TUTTE LE MISURE

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