Sostegno, 25 ore obbligatorie di formazione per docenti non specializzati che hanno alunni con disabilità in classe. No esonero dal servizio. In arrivo decreto

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Si è svolta al Ministero dell’Istruzione un’informativa relativa al decreto ministeriale di prossima emanazione riguarda la formazione del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità.

Il decreto dà seguito alle disposizioni della legge di bilancio 2021 che ha destinato uno specifico finanziamento di 10 milioni di euro per la realizzazione di interventi di formazione obbligatoria del personale docente “non specializzato” impegnato nelle classi con alunni con disabilità.

Il provvedimento, così come segnala la Gilda degli Insegnanti, prevede l’obbligo di formazione di tutti i docenti che hanno nelle proprie classi alunni disabili, in totale si tratta di circa 700.000 insegnanti, che non sono specializzati sul sostegno. L’unità formativa è costituita da 25 ore (17 in presenza e/o a distanza e 8 per sperimentazioni/approfondimento/progettazione). I moduli formativi e le risorse fanno capo alle scuole polo per la formazione. Non è consentito l’esonero dal servizio (non si utilizza l’art. 64 del CCNL 2016/2018)

In una nota la Flc Cgil afferma: “Abbiamo espresso apprezzamento per gli investimenti destinati alla formazione di tutti i docenti sui temi dell’inclusione scolastica, necessaria non solo per affermare il principio di corresponsabilità nella presa in carico degli alunni con disabilità, ma per realizzare una scuola che sappia valorizzare adeguatamente le potenzialità e le diversità di ciascuno, creando le condizioni per la piena  partecipazione di tutte e di tutti, e farsi fattore di promozione sociale e individuale. Abbiamo chiesto di sospendere l’emanazione del decreto o, in subordine, di rivedere il principio dell’obbligatorietà, la quantificazione delle ore, il divieto di esonero dal servizio, riportando le materie nell’ambito contrattuale e collegiale per gli aspetti di relativa competenza, anche al fine di stabilire un criterio di coerenza tra le disposizioni in oggetto e gli impegni assunti dal Governo con la sottoscrizione delle recenti Intese”.

Dura anche la Gilda degli Insegnanti: “Evidenziamo la profonda contrarietà all’idea che la formazione sia dovuta dai docenti senza alcuna retribuzione perché la formazione costituisce servizio a tutti gli effetti. Difatti l’orario di servizio dei docenti normato dal CCNL prevede l’obbligo dell’orario cattedra e delle attività funzionali individuali e collegiali, queste ultime per 40h del Collegio dei docenti. Per questo si configurano due possibilità per le attività di formazione o rientrano nelle 40 ore o devono essere retribuite”.

Poi aggiunge: “La formazione dei docenti senza specializzazione porti alla riduzione delle ore dei docenti specializzati e al superamento del rapporto un insegnante e un alunno disabile”.

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