Sostegno Bergamo, circa 1000 cattedre a docenti non specializzati. Cisl: chiesto concorso regionale per titoli ed esame
Su circa 1460 cattedre di sostegno a Bergamo, 1010 saranno assegnate a docenti non specializzati. Sono i numeri calcolati dalla Cisl scuola Bergamo, che lancia l’allarme.
A livello nazionale non va meglio: secondo il dossier Cisl risulterebbe scoperto circa il 90% delle cattedre di sostegno.
“Purtroppo nelle graduatorie di merito e in quelle ad esaurimento non c’erano specializzati da assumere – afferma Paola Manzullo, Cisl Bergamo -. Neanche con la call veloce. E nulla può valere il fatto che l’organico di diritto è stato ampliato di mille unità, arrivando quindi a superare i 100 mila docenti in organico di diritto. Una dotazione aggiuntiva insufficienze per i posti di sostegno“. Cisl scuola, aggiunge, aveva spinto per “una procedura concorsuale snella, per titoli ed esame orale, su base regionale, finalizzata all’accesso in ruolo dei docenti in possesso del titolo di specializzazione, ma non collocati per i posti di sostegno in graduatorie preordinate alle immissioni in ruolo“.
“Nell’emergenza dell’avvio di quest’anno scolastico rientrano inoltre le difficoltà di nomina per 454 posti di docenti del cosiddetto “organico Covid”, da nominare da parte dirigenti scolastici – conclude Paola Manzullo -. Tuttavia, non si sa quando inizieranno a farlo. Si aspetta l’approvazione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale. Mancano anche 646 collaboratori scolastici sempre da “organico Covid”, per far fronte alla gestione richiesta per l’igienizzazione continua”.