Sospensione e 5 in condotta per chi ha occupato la scuola, Salvini d’accordo con Valditara: “Giusto così, chi occupa e rompe paga!”

La decisione del dirigente scolastico del liceo Tasso di Roma di proporre dieci giorni di sospensione, di cui due senza obbligo di frequenza, oltre ad attività socialmente utili nel pomeriggio e un voto di 5 in condotta al trimestre, per gli studenti protagonisti dell’occupazione ha subito raccolto l’ok del Ministro Valditara. Ma non solo.
Anche il leader della Lega Matteo Salvini commenta la decisione del preside: “Sospensioni, attività “socialmente utili” e 5 in condotta. Giusto così, chi occupa e rompe paga!“, scrive su Facebook.
Dall’opposizione si respira un’altra aria. “Sbagliato esaltare il pugno duro, come fa il ministro Valditara – ha affermato il deputato dem Michela Di Biase, si legge su Il Tempo – La punizione pesantissima che la dirigenza scolastica ha proposto per gli studenti piace al ministro perché riflette la sua stessa idea, tutta schiacciata sulla condotta e sul merito. Un modello sbagliato, perché la scuola deve servire a formare cittadini consapevoli e dovrebbe essere ancorata al principio del dialogo, non delle punizioni”.
Interviene anche Irene Manzi, capogruppo Pd in VII commissione (quella che si occupa, per intendersi, di cultura, scienza ed istruzione). “Al ministro vorremmo ricordare che la scuola è il luogo dove le regole si imparano, e si impara a rispettarle. Sono luoghi che si fondano sul sacrosanto principio dell’autonomia; in cui, prima di comminare le sanzioni agli studenti indisciplinati, si prova a capire le ragioni che spingono alcuni a trasgredire le regole. Non sono le sanzioni il modo migliore per ottenere questo risultato». È bene ricordare come i motivi della protesta degli studenti fossero palesemente strumenti e rivolti a contestare all’esecutivo la mancanza di programmi incentrati sulla pedagogia transfemminista e l’assenza di materie quali l’educazione sentimentale e sessuale”.
In precedenza il Ministro Valditara aveva precisato: “La scuola costituzionale, e dunque democratica, è quella che insegna a rispettare le regole e a coniugare libertà con responsabilità”, evidenziando l’importanza dell’educazione al rispetto delle regole e alla responsabilità sociale nella formazione dei giovani.