Coronavirus: sospensione attività didattiche, quando assistenti tecnici a scuola. Cosa fanno

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Sospensione attività didattiche sino al 3 aprile, causa Coronavirus: cosa devono fare assistenti tecnici.

DPCM 9 marzo e sospensione attività didattiche

Con il DPCM del 9 marzo 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, le disposizioni restrittive applicate con il precedente DPCM dell’8 marzo sono state estese a tutta la Penisola.

Nelle scuole l’attività didattica sarà sospesa sino al 3 aprile e dirigenti e personale ATA saranno presenti, tuttavia sono state previste apposite misure per limitare gli spostamenti e tutelare la salute di chi deve recarsi al lavoro. Al riguardo, abbiamo già riferito su:

Assistenti tecnici

La nota del Ministero del 10 marzo ha fornito indicazioni anche in merito ai compiti che, in tale situazione di sospensione delle attività didattiche, devono svolgere gli assistenti tecnici.

Secondo la succitata nota gli assistenti tecnici:

  • si recano a scuola;
  • provvedono alla manutenzione del laboratorio loro assegnato
  • provvedono alla salvaguardia, laddove necessaria, dei materiali deperibili;
  • supportare la scuola nell’applicazione delle forme di interazione a distanza (con quest’espressione ci si dovrebbe riferire a tutte quelle attività di comunicazione digitali a distanza didattiche e non).

Evidenziamo che anche per gli assistenti tecnici l’indicazione è quella di ricorrere ai contingenti minimi, come detto sopra per i collaboratori scolastico, anche perché lo scopo primario dei DPCM e delle note del Ministero vanno nella direzione di limitare il contagio:

I DPCM, attuativi del DL n. 6/2020, perseguono l’obiettivo di limitare allo stretto necessario lo spostamento delle persone al fine di contenere la diffusione dell’epidemia Covid-19. Per cui ogni accortezza che si indirizzi in questa direzione non solo è lecita e legittima, ma è anzi doverosa.

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