Sordo dalla nascita, studente 18enne supera la maturità a pieni voti: “Mi mancheranno docenti e compagni di classe”

Per Davide, 18 anni, il diploma è una doppia conquista: è il trionfo personale di un ragazzo ambizioso e la vittoria della scuola statale nel perseguire un obiettivo di inclusione.
Davide, studente del liceo socio economico Alfano I di Salerno e sordo dalla nascita, ha raggiunto le vette dell’eccellenza accademica con un sorprendente 100 con lode alla maturità. La sua storia raccontata, in un lungo articolo, dal quotidiano Il Mattino.
Davide e altri quattro compagni di classe hanno seguito un percorso di studi presso il liceo Alfano I, supportati da interpreti in lingua dei segni (LIS) e collaborazioni tra l’ASL, l’Istituto Smaldone, il Comune e la Regione. Ma Davide non si ferma qui. Atleta e futuro studente di informatica, sogna di entrare nella nazionale di calcio per sordi.
Il liceo Alfano ha accolto Davide nel 2018 come parte di un progetto sperimentale unico in Italia, sostenuto dall’assessorato alle pari opportunità, dalla Regione e dall’ASL. L’Istituto per sordi Filippo Smaldone ha collaborato nel progetto, evidenziando il successo dell’inclusione scolastica.
Davide si è profondamente impegnato per raggiungere questo traguardo, nonostante difficoltà e sacrifici. Oggi, guardando indietro alla sua esperienza scolastica, l’unica cosa che Davide rammarica è l’inevitabile fine di quella quotidianità. La sua speranza è che il progetto che l’ha portato al successo venga diffuso in tutta Italia, offrendo la stessa opportunità ad altri studenti.
Davide ha trovato una nuova vita a scuola, facendo amicizie e innamorandosi di Maria, anch’essa sorda. Ha lavorato insieme alla preside, Elisabetta Barone, ai professori e agli interpreti per raggiungere il suo obiettivo. Il suo lavoro duro ha ripagato: Davide ha brillantemente concluso il suo percorso di studi, ottenendo elogi dalla commissione d’esame.
Guardando al futuro, Davide è pronto per nuove sfide. Mentre ringrazia tutti coloro che l’hanno sostenuto nel suo percorso, il suo cuore è con i compagni di classe, con cui ha condiviso un “viaggio indimenticabile”. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, Davide e i suoi compagni di classe hanno superato ogni ostacolo. Infine, dedica il suo successo alla nonna Anna, che l’ha sempre sostenuto.
Davide è la prova vivente che l’inclusione può portare a successi straordinari. Un modello di determinazione e resilienza per tutti i giovani, con o senza disabilità.