Sono terminate le lezioni, i docenti devono essere presenti a scuola fino al 30 giugno? Vediamo quando è obbligatorio

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Con la conclusione dell’anno scolastico, è opportuno fare chiarezza sui doveri del personale docente. Una volta concluse le lezioni, gli insegnanti devono rispettare solo gli obblighi previsti dal piano annuale delle attività, approvato dal Collegio Docenti, in linea con quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) Scuola vigente.

Periodi di sospensione delle lezioni

Durante i periodi di sospensione delle lezioni e le interruzioni delle attività didattiche, i docenti non sono tenuti a rispettare l’orario di cattedra e quindi non sono obbligati a essere presenti a scuola. Questo significa che non devono rimanere a disposizione a meno che non siano coinvolti in esami o specifiche attività funzionali o aggiuntive.

Attività funzionali e aggiuntive

Le attività nelle quali i docenti possono essere impegnati includono:

  • Consigli di classe: con un limite massimo di 40 ore annuali.
  • Scrutini, esami e relative attività: che sono parte integrante delle attività dovute
  • Riunioni del Collegio dei docenti: insieme ad attività di programmazione e verifica, fino a un massimo di 40 ore all’anno. Le ore eccedenti queste devono essere retribuite attraverso il fondo d’istituto
  • Attività di aggiornamento: su base volontaria.
  • Attività aggiuntive: previste dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) o deliberate dal Collegio Docenti, per le quali è previsto un compenso orario forfettario.

Illegittimo richiedere la presenza solo perché “non in ferie”

Illegittimo richiedere ai docenti di essere presenti a scuola senza un motivo specifico, come semplicemente firmare il registro delle presenze, a meno che non sia per attività programmate o alle quali il docente abbia scelto volontariamente di partecipare. Questo tipo di imposizione non trova riscontro negli obblighi definiti dalla normativa contrattuale vigente.

Docenti a disposizione e presenza durante i giorni delle prove scritte degli Esami di Stato secondaria II grado

Il personale docente e dirigente non utilizzato nelle operazioni d’esame deve restare a disposizione della scuola di servizio sino al 30 giugno 2024, assicurando la presenza in servizio nei giorni delle prove scritte. Maturità 2024, docenti non nominati rimangono a disposizione fino al 30 giugno

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