Sono, suono, sento e l’importanza della voce: un progetto per gestire le emozioni e le corde vocali. Classi primarie
La voce è più importante che mai a scuola, al lavoro e per l’interazione sociale. Ma molti abusano della loro voce fumando, gridando, bevendo o parlando male. Quando si verificano problemi, il trattamento viene spesso ignorato, portando a problemi più significativi. Per affrontare questo problema, la Giornata Mondiale della Voce è stata istituita come una giornata speciale di consapevolezza, riconoscimento e celebrazione della voce umana . Commemorato ogni anno il 16 aprile, il World Voice Day deve le sue radici a un gruppo di professionisti brasiliani della cura della voce che hanno deciso di celebrare la voce nel 1999 istituendo il Brazilian Voice Day. Da quel momento, questa giornata è diventata una giornata mondiale di riconoscimento, poiché i membri del Comitato per i disturbi del linguaggio, della voce e della deglutizione dell’Accademia hanno comunicato con i colleghi del Brasile e dell’Europa per stabilire la Giornata mondiale della voce che celebriamo oggi. La Giornata Mondiale della Voce funge da campagna educativa per informare il pubblico dell’importanza della voce umana e della necessità di cure preventive.
La voce che viene spesso chiamata il barometro emotivo del tuo corpo
Lo scoppio del coronavirus COVID-19 può essere stato travolgente e causare paura e ansia. Molti di noi sono stati più stressati, preoccupati, tristi e frustrati. Un periodo prolungato di stress emotivo può renderci inclini a sviluppare un disturbo della voce. La voce – scrive B. Knowles – è spesso chiamata il barometro emotivo del tuo corpo che risponde a livelli più elevati di stress e ansia. Ecco alcuni suggerimenti su come prendersi cura della propria voce.
Le corde vocali
La tua voce è uno strumento straordinario. Lo sapevi che le corde vocali umane vibrano più di 100 volte al secondo quando parliamo o cantiamo? Questo – scrive Knowles – è almeno tre volte più veloce di un colibrì che batte le ali in volo. Per alcuni cantanti la vibrazione delle corde vocali può arrivare fino a 800 volte al secondo.
Difficoltà a parlare
Molti insegnati, nella maggior parte dei casi, accusano disturbi nel parlare. La voce talvolta diventa gracchiante, altre volte rauca. “Quando si parla – scrive Knowles – la voce potrebbe ‘rompersi’ o potrebbero manifestarsi, in maniera molto fastidiosa, delle lacune silenziose quando non viene emessa alcuna voce. Parlare può sembrare faticoso e la tua voce potrebbe stancarsi molto rapidamente. A volte, e questo capota sovente agli insegnanti, possiamo perdere del tutto la voce. Ad esempio, quando abbiamo (non è raro, prescindendo il periodo dell’anno) laringite. A volte i muscoli intorno alla laringe diventano così tesi che non riusciamo a far vibrare le corde vocali. Questa forma di disturbo, molto fastidioso, è chiamata disfonia da tensione muscolare e si manifesta, con una certa insistenza e con una crescente evidenza, nei periodi di maggiore stress emotivo. Se sei un utente vocale professionale, ad esempio un insegnante, un assistente, un cantante, un’infermiera, un istruttore di fitness, lavoratore del call center o chiunque faccia affidamento sulla propria voce per svolgere il proprio lavoro: dovresti iniziare a riposare completamente la voce. La laringite ti renderà portato a successive e pericolose lesioni alle corde vocali, quindi, specie se si è insegnanti e si è costretti ad utilizzare la voce è consigliabile non rischiare. Giunte, talvolta, il momento di riposare la voce! Cerca, dunque, di non sussurrare e impegnati a non tossire. Evita di fumare, svapare e bere alcolici. Bere acqua regolarmente e inalare vapore. Se soffri di reflusso, cerca di eliminare le bevande gassate, i fast food, non fare esercizio dopo aver mangiato, evita di mangiare a tarda notte”.
Prevenire problemi vocali
Il modo migliore per prendersi cura della propria voce è prevenire problemi vocali. Dal momento che si usa frequentemente la voce, riscaldarla dovrà essere una routine quotidiana. Si può riscaldare la tua voce usando semplici esercizi vocali. Ciò aumenterà – scrive Knowles – il flusso sanguigno alle corde vocali e ridurrà il rischio di lesioni vocali. Dopo aver usato la tua voce, dovrai rinfrescarti, proprio come fai quando fai esercizio con il tuo corpo. Il fumo irrita il tratto vocale e può infiammare e gonfiare la laringe. A volte i cambiamenti causati dal fumo non sono reversibili. Il fumo può portare a condizioni sinistre nella laringe. Inoltre, la voce è strettamente collegata all’emozione, quindi è probabile che nella tua voce si manifestino tensione o umore depresso. È necessario migliorare la salute mentale quotidiana facendo esercizio fisico regolare, seguendo una dieta sana e usando tecniche di meditazione o consapevolezza. Bisognerebbe cercare un aiuto professionale se necessario.
Fai attenzione all’uso eccessivo della voce
Come insegnante (anche se il consiglio può e deve essere trasmesso anche agli alunni) è necessario e utile fare attenzione all’uso eccessivo della voce. Pensa all’uso estensivo della voce come corsa o sprint. Se esageri con queste attività, possono causare lesioni muscolari. Lo stesso vale per la tua voce. Le corde vocali si scontrano centinaia di migliaia di volte al giorno. Se usi la tua voce per diverse ore al giorno e la proietti spesso attraverso, ad esempio, un’aula rumorosa o un ufficio, un club o un bar, rischi di ferire la tua voce. Assicurati di fare pause vocali regolari (periodi di riposo) e cerca di evitare di urlare. Se vuoi proiettare la tua voce in modo sostenibile, consulta il tuo logopedista. Uno dei ruoli di un logopedista è lavorare in collaborazione con specialisti otorinolaringoiatri. I logopedisti sono formati per fornire terapia vocale e aiutare a riabilitare le voci ferite. Infine, consiglia B. Knowles, che se si riscontra un cambiamento nella voce che non si risolve dopo due settimane, sarebbe utile e necessario consultare il medico di famiglia e chiedere di essere indirizzato a uno specialista otorinolaringoiatra.
Il progetto annuale “Sono,suono,sento”
Il progetto annuale “Sono,suono,sento” realizzata dai validissimi docenti dell’ Direzione Didattica Statale “Francesca Turrini Bufalini” di San Giustino – Citerna (PG) diretto con grande competenza dal Prof. Elio Borios, si legge nel documento “comincia col mettere in rapporto le emozioni con il proprio corpo (battiti del cuore, brividi, calore in viso, voglia di saltare, di picchiare, di urlare ecc.) trasformare il proprio corpo in uno strumento musicale o rendere le proprie mani capaci di creare suoni o strumenti è un valido espediente per autoascoltarsi ed esprimersi” oltre che per usare correttamente le corde vocali e la propria voce.
Progetto e UdA – SONO, SUONO, SENTO