“Sono stato assunto a Napoli pochi giorni dopo la maturità come sviluppatore, grazie all’orientamento organizzato dalla scuola”, INTERVISTA ad Alessandro Bulyakhovs’ka

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Dopo il diploma di luglio 2023 aveva usato assieme ai suoi compagni di scuola buona parte delle proprie vacanze estive per mettere insieme appunti preziosi da consegnare ai futuri studenti che avrebbero frequentato le classi quinte quest’anno.

“Abbiamo voluto lasciare un segno del nostro passaggio – ci aveva spiegato assieme ad altri suoi compagni lo scorso anno – e anche desiderato aiutare i ragazzi che sarebbero venuti dopo di noi dicendo loro che nulla è impossibile se ci si mette l’impegno. Questo perché l’esame di Stato è visto come un colosso insuperabile e allora con i nostri appunti diamo un aiuto in più perché lo affrontino al meglio”. E quest’anno, dopo essere stato assunto fin da luglio, cioè pochi giorni dopo la maturità, l’ex studente diventato lavoratore è tornato a scuola per portare il proprio contribuito nell’azione di orientamento degli alunni che la sua scuola da qualche anno promuove in maniera concreta ed efficace. Il protagonista è Alessandro Bulyakhovs’ka. La scuola è l’I.S. “C. A. Dalla Chiesa” di Afragola, in provincia di Napoli.

Alessandro (nella foto assieme al suo ex professore di informatica, Giovanni Fioccola, animatore di questa e di altre iniziative) è stato assunto dall’azienda NetCom Group S.p.A di Napoli e, affiancato da alcuni rappresentanti della sua azienda nel corso di un’importante iniziativa di orientamento promossa dalla sua ex scuola, ha raccontato ieri l’altro la propria esperienza di transizione dalla realtà scolastica a quella aziendale.

Le iniziative di orientamento sono molto importanti, spesso decisive per molti studenti. Come abbiamo ferito nei giorni scorsi, un sondaggio condotto da Cnc Media su Instagram e che ha coinvolto oltre 60.000 giovani tra i 18 e i 35 anni ha fatto emergere un ritratto di una generazione alle prese con incertezze, desideri di realizzazione e una marcata insoddisfazione per la realtà lavorativa attuale. Il dato che maggiormente colpisce è l’alto numero di giovani, ben il 44 per cento, che dichiara di non aver mai avuto un’idea chiara sul proprio futuro professionale. Questa incertezza si traduce in percorsi di vita spesso divergenti dai sogni giovanili: il 24 per cento ha cambiato rotta rispetto alle aspirazioni iniziali, trovando comunque soddisfazione nella propria strada, mentre il 18 per cento si ritrova a svolgere un lavoro completamente differente da quanto immaginato. Solo un 14 per cento ha realizzato il sogno del passato. Un aspetto critico emerso dal sondaggio riguarda l’orientamento scolastico. Quasi la metà degli intervistati ritiene che la scuola non prepari adeguatamente al mondo del lavoro o dell’università, focalizzandosi unicamente sul superamento dell’esame di maturità. Solo una minima percentuale (7 per cento)) ha trovato utile l’orientamento scolastico nella scelta del percorso universitario e ancora meno (4 per cento) per quella lavorativa. Il sondaggio di Cnc Media restituisce l’immagine di una generazione di giovani italiani che anela a un futuro lavorativo che offra non solo stabilità economica, ma anche realizzazione personale e benessere psicologico.

In questo quadro desolante l’esperienza recente dell’I.S. “C. A. Dalla Chiesa” di Afragola, diretto dalla preside Giovanna Mugione emerge per le buone pratiche di cui si sta rendendo protagonista, tanto più che la medesima avviene in un territorio che certo non brilla, almeno all’apparenza, per la portata degli sbocchi professionali. Già nella primavera del 2023 s’era svolta un’importante prima iniziativa con la quale la scuola aveva coinvolto alcune aziende multinazionali. L’esperienza si è ripetuta quest’anno. Non solo per orientare ma anche “al fine di scovare nuovi talenti – spiega il professor Giovanni Fioccola – le risorse umane dell’azienda hanno organizzato nella nostra scuola dei colloqui one-to-one con l’obiettivo di verificare soft e hard skill degli studenti, in modo da selezionarne un gruppo ristretto al quale offrire la possibilità di svolgere tirocini presso la sede aziendale, finalizzati a un’eventuale assunzione. Fondata nel 2006, NetCom Group S.p.A. è una società italiana che fornisce servizi ingegneristici avanzati e innovativi. Le sue principali aree di mercato spaziano dalle telecomunicazioni, passando per i media, i trasporti, la pubblica Amministrazione, fino ad arrivare ai sistemi avionici di difesa. Durante l’incontro, il team HR e l’ingegner Nicola Russo, System Integrator Engineer, hanno illustrato la realtà aziendale in tutte le sue sfaccettature, dettagliando alcuni tra i principali progetti di ricerca e sviluppo incentrati su tematiche innovative quali: Intelligenza Artificiale, Big Data Analytics, Internet of Things, Cybersecurity e Quantum Computing, oltre a presentare la risoluzione di un caso di studio reale. NetCom Group S.p.A. è una High Tech Company da sempre attenta ai trend di innovazione e ricerca tecnologica, e alla valorizzazione dei giovani attraverso la creazione di network con Università, Scuole ed enti formativi”. Ma veniamo all’ex studente

Alessandro Bulyakhovs’ka, dopo quanto tempo dal diploma è stato assunto?

“Sono stato assunto dalla NetCom dopo pochi giorni dal diploma. Ho firmato un contratto di apprendistato finalizzato al tempo indeterminato”.

Di che cosa si occupa?

“Mi occupo di uno sviluppatore Android. Nella pratica ci stiamo occupando di sviluppare il software all’interno dello schermo dell’auto per monitorare i consumi, per conto di Stellantis, che è un nostro cliente”.

Fa il pendolare?

“La sede dell’azienda è a Poggioreale, io abito ad Afragola, da alcuni mesi lavoro spesso in smart-working”.

Come si è sviluppata la sua testimonianza nella giornata di orientamento nella sua ex scuola?

“C’è stata una prima presentazione dell’azienda, poi una presentazione di un collega. Poi si sono svolti i colloqui. Con la mia testimonianza ho voluto spiegare il passaggio dall’ambiente scolastico a quello lavorativo”.

Come ha vissuto questa transizione?

“Per quanto mi riguarda è stato un passaggio molto piacevole e tranquillo. Questo orientamento è stato per me molto prezioso perché non è facile trovare il lavoro giusto dopo il diploma”.

Gli altri suoi ex compagni che strada hanno intrapreso?

“Tanti altri miei compagni dopo l’orientamento hanno deciso di continuare gli studi, altri sono riusciti a fare vari colloqui di lavoro”.

Nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro ha notato un divario tra quello che studiava e le competenze richieste dall’azienda?

“Quanto al mio ambito, ho trovato molto utili le competenze acquisite a scuola. Il linguaggio che sto usando al lavoro è lo stesso che abbiamo studiato durante il periodo scolastico”.

Quale messaggio vuole mandare a chi sta ancora frequentando la scuola?

“Il messaggio che voglio mandare è quello di impegnarsi al massimo a scuola ma anche fuori dalla scuola, di studiare molto, di non perdere tempo. Vorrei aggiungere che il percorso scolastico è stato piacevole e vorrei ringraziare la preside e i professori, che hanno permesso, sia lo scorso anno sia quest’anno, lo svolgimento di queste attività di colloquio con le aziende. Siamo stati molto fortunati in questo”.

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