Sonno, cibo e attività fisica: a scuola si torna così

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I consigli della Società italiana di pediatria per grandi e piccoli alunni in vista della ripresa delle lezioni

Corretta alimentazione, riposo notturno adeguato e attività fisica quotidiana: sono i tre utili consigli della Società italiana di pediatria preventiva e sociale scuola (Sipps), ripresi da angelipress, rivolti a piccoli e grandi alunni che si apprestano a tornare tra i banchi per il nuovo anno scolastico, dopo circa tre mesi di libertà dal normale orologio biologico.

“Per far sì che i nostri figli abbiano un rientro graduale e piacevole a scuola – spiega il dottor Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps – è opportuno che i bambini comincino fin da subito ad avere una corretta alimentazione e a praticare regolare attività fisica durante il giorno: questo aiuta a scaricare lo stress, combattere in maniera naturale i malumori e a conciliare il sonno. E’ infatti fondamentale che bambini e adolescenti riposino in maniera corretta: i genitori, infatti, tendono a sottovalutare questo aspetto che riguarda i propri figli, che oggi più che mai si trovano ad affrontare troppi impegni e a vivere stimoli eccessivi che disturbano il riposo notturno”.

Il dottor Di Mauro entra nel dettaglio e quantifica le ore di sonno. “In media, un bambino di età compresa 3-5 anni dovrebbe dormire non meno di 10-13 ore; dai 6 ai 10 anni non meno di 9-11 ore e non meno di 8-9 ore per i bambini della fascia di età compresa tra gli 11 e i 13 anni”. Numerosi studi confermano come i bimbi che non dormono a sufficienza difficilmente otterranno buoni risultati a scuola, poiché la privazione del sonno incide negativamente sulla memoria, sulla capacità di giudizio, sull’attenzione e sulla stabilità emotiva. Da vietare, inoltre, videogiochi, tablet, computer o televisione nelle ore serali, in quanto strumenti che possono provocare ansia e agitazione ed alterare i normali ritmi del sonno.

“E’ poi importante – sostiene il dottor Leo Venturelli, membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) e Garante cittadino dell’Infanzia e dell’Adolescenza – far riprendere il ritmo giusto ai bambini, ritmo cadenzato dagli orari scolastici, quindi andare a letto presto la sera, per essere svegli e vigili al mattino, dal numero dei pasti (5 al giorno, suddivisi in due pasti principali, una colazione e due merendine a metà mattino e pomeriggio), dal gioco organizzato, dalla ripresa di incontri coi coetanei. Si deve sottolineare che l’organismo dei bambini, come del resto anche quello degli adulti, funziona sicuramente meglio se c’è regolarità quotidiana in orari e attività”.

“Per riprendere al meglio la ripresa del ritmo scolastico – conclude Di Mauro – non dimentichiamo l’importanza della prima colazione, che deve offrire la giusta quantità di zuccheri, vitamine e grassi necessari per affrontare al meglio, e con energia, il resto della giornata”.

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