Sondrio, Gorizia e Trento: le province italiane dove si vive meglio per bambini, giovani e anziani

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L’edizione 2024 degli Indici Generazionali del Sole 24 Ore ha incoronato Sondrio, Gorizia e Trento come le province italiane che offrono la migliore qualità della vita rispettivamente per bambini, giovani e anziani.

La classifica, presentata al Festival dell’Economia di Trento, misura le risposte dei territori alle esigenze specifiche delle fasce d’età più fragili e strategiche, valutando i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute.

Bambini: Sondrio in testa, seguita da Ravenna e Trieste

Sondrio si è distinta per i bassi livelli di competenza numerica e alfabetica non adeguata e per l’indice Sport e Bambini. Ravenna e Trieste seguono a ruota, con Gorizia che si posiziona appena fuori dal podio. Le province emiliano-romagnole continuano a dominare la top 10, confermando le loro performance positive anche nelle precedenti edizioni.

Giovani: Gorizia sul gradino più alto, Ravenna e Forlì-Cesena completano il podio

Gorizia si è aggiudicata il primo posto per il benessere dei giovani, seguita da Ravenna, già vincitrice nel 2023, e Forlì-Cesena. Le province emiliano-romagnole continuano a essere ben rappresentate nella top 10, a testimonianza della loro capacità di rispondere alle esigenze dei giovani.

Anziani: Trento si conferma leader, il Nord domina la classifica

Trento mantiene salda la leadership per la qualità della vita degli anziani, seguita da Como, Cremona e Lodi. Il Nord Italia domina la classifica, con una forte presenza di province del Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto.

Nuovi indicatori e dinamiche consolidate

Tra i nuovi indicatori introdotti quest’anno figurano gli utenti dei servizi sociali comunali e la partecipazione civile degli over 50 per l’indice degli anziani, le trasformazioni in contratti a tempo indeterminato e l’imprenditorialità under 35 per l’indice dei giovani, e il numero di progetti finanziati con fondi Pnrr nell’istruzione e i fruitori di servizi comunali all’infanzia per l’indice dei bambini.

Gli indici generazionali confermano dinamiche consolidate nella distribuzione del benessere territoriale in Italia, con le province del Sud che si trovano spesso in coda alla classifica e le grandi aree metropolitane che registrano performance medie o basse, soprattutto per quanto riguarda il benessere dei giovani.

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