Solo il 45% degli italiani ha competenze digitali di base, Italia terzultima in Europa anche tra i giovani. Il 65% delle scuole non ha aule informatiche attrezzate. I dati

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I dati del 2023 mostrano che solo il 45,8% degli italiani possiede competenze digitali almeno di base, un valore inferiore di circa 10 punti percentuali rispetto alla media europea (55,6%). L’Italia si colloca tra i paesi con i risultati più bassi, superando solo Lettonia (45,3%), Polonia (44,3%), Bulgaria (35,5%) e Romania (27,7%).

L’indagine condotta da OpenPolis, mostra che la percentuale sale al 58,5% nella fascia d’età tra 16 e 29 anni, ma resta comunque ben al di sotto della media UE (70,7%). In questa fascia d’età, l’Italia è terzultima, davanti solo a Bulgaria (52,3%) e Romania (46%). I paesi con le migliori performance sono Finlandia (94,5%), Malta (91,8%) e Repubblica Ceca (90,2%).

Le ragazze ottengono risultati migliori dei ragazzi: il 59,1% delle giovani tra 16 e 19 anni possiede competenze digitali almeno di base, contro il 52,7% dei loro coetanei.

Disparità di genere nelle lauree STEM

Nonostante le ragazze dimostrino maggiori competenze digitali, le donne restano fortemente sottorappresentate nei percorsi accademici legati alla tecnologia. Nel 2023, solo il 16,8% delle laureate italiane ha scelto informatica e ICT.

Questo squilibrio ha origini profonde e viene alimentato da stereotipi di genere e da una scarsa incentivazione scolastica nelle materie tecnico-scientifiche. La disparità si manifesta già nelle scelte scolastiche e continua nell’accesso al mondo del lavoro. Per riequilibrare la situazione, è necessario un cambiamento culturale ed educativo che promuova la presenza femminile nei settori digitali.

Cyberbullismo e rischi connessi all’uso della tecnologia

L’uso della tecnologia in ambito scolastico può amplificare fenomeni di esclusione e violenza, soprattutto se non accompagnato da un’adeguata educazione digitale.

Durante la pandemia, 1 studente su 10 ha subito episodi di bullismo o cyberbullismo, con una percentuale che sale al 18,2% tra gli alunni stranieri. Il cyberbullismo rappresenta una minaccia crescente, in particolare per i gruppi più vulnerabili, aumentando il rischio di isolamento sociale e disagio psicologico. Per contrastarlo, è fondamentale integrare nei percorsi scolastici attività di sensibilizzazione sull’uso responsabile di internet e dei social media.

Carenza di infrastrutture digitali nelle scuole

Nel 2022/2023, solo il 35,7% delle scuole italiane disponeva di un’aula informatica attrezzata. La carenza di infrastrutture digitali limita le possibilità di apprendimento degli studenti, con il rischio che le scuole più svantaggiate restino escluse dai benefici dell’innovazione.

Le aule informatiche sono più presenti nelle grandi città (37,7%) e nei centri di medie dimensioni (36,7%), mentre nelle aree rurali e poco urbanizzate la percentuale scende al 31,7%.

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