Solo il 40% delle scuole accessibili agli studenti con disabilità motoria: l’Italia delle barriere architettoniche

Il ruolo della scuola nel percorso di vita delle persone con disabilità è centrale e si intreccia fin dai primi anni con l’impegno di famiglie ed enti competenti.
Il decreto legislativo 62/2024, con l’introduzione del Progetto di vita individuale, mira a superare la frammentazione burocratica e a garantire un percorso educativo e formativo personalizzato per ogni studente con disabilità.
Nell’anno scolastico 2022/2023, gli alunni con disabilità nelle scuole italiane hanno superato i 337 mila, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. La disabilità intellettiva è la più frequente, ma molti studenti affrontano anche difficoltà motorie, comunicative e di autonomia.
Il decreto 62/2024 introduce importanti novità, tra cui l’accertamento della disabilità entro 30 giorni e un unico momento valutativo per definire l’intera condizione di disabilità del minore, inclusa quella ai fini scolastici. Il Progetto di vita individuale, elaborato in collaborazione con la scuola, definisce gli obiettivi e gli interventi necessari per garantire la piena inclusione sociale della persona con disabilità lungo tutto il suo percorso, dalla scuola al lavoro.
Nonostante i progressi, persistono ostacoli all’inclusione. Le barriere architettoniche sono ancora diffuse, con il 50% delle scuole prive di ascensore. La partecipazione alle gite scolastiche diminuisce drasticamente quando è previsto il pernottamento, soprattutto nel Mezzogiorno.
Il governo sta lavorando per aumentare il numero degli insegnanti di sostegno, ma permangono criticità nella formazione e nella continuità didattica. Anche la figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione presenta squilibri territoriali, con un rapporto alunno-assistente più elevato nel Mezzogiorno.
Infine, l’abbandono scolastico rimane una sfida cruciale. Le persone con disabilità hanno meno probabilità di conseguire un diploma di scuola superiore o un titolo di studio universitario rispetto ai loro coetanei senza disabilità.
Il cammino verso l’inclusione scolastica delle persone con disabilità è ancora lungo e complesso. Richiede un impegno costante da parte delle istituzioni, delle scuole, delle famiglie e della società intera per garantire a ogni studente il diritto a un’istruzione di qualità e a un futuro di pari opportunità.