Soggiorno all’estero studenti: scarica esempio tabella di conversione voti paesi europei ed extra europei

È importante che gli studenti e le famiglie che si orientano per un percorso di studio all’estero siano consapevoli che la partecipazione a tali esperienze implica un coinvolgimento delle risorse cognitive, affettive e relazionali dello studente, riconfigurando valori, identità, comportamenti e apprendimenti in un’ottica che contribuisce a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline. Ma cosa capita durante il soggiorno all’estero dello studente e quali compiti hanno i vari attori della scuola?
Durante il soggiorno all’estero
Durante il soggiorno all’estero, si legge nelle Linee guida del famoso istituto di Istruzione Superiore “Lorenzo Guetti” di Tione di Trento diretto con grande competenza e spiccate qualità manageriali dal Dott. Alessandro Fabris, lo studente:
- garantisce la frequenza della scuola;
- comunica al docente tutor, appena possibile, il nominativo ed indirizzo e-mail del referente della scuola estera e comunica le materie effettivamente frequentate; e
- mantiene via e-mail il contatto con il docente tutor, e comunica gli argomenti affrontati e qualsiasi altra notizia utile, anche con l’invio di documentazione, per tenere informato il Consiglio di classe;
- cura la preparazione nelle eventuali materie presenti nel piano di studi dell’Istituto e non affrontate all’estero;
- cura la preparazione relativa alle eventuali carenze formative assegnate nelle classi precedenti.
Il ruolo del docente tutor durante il soggiorno all’estero
Durante il soggiorno all’estero quale è il ruolo e cosa fa il docente tutor:
- tiene i contatti con il referente della scuola estera; a tale scopo lo studente avrà cura, appena arrivato, di fornire l’indirizzo e-mail necessario per attivare i contatti;
- mantiene informato il Consiglio di classe sull’andamento dell’esperienza all’estero dello studente;
- informa periodicamente lo studente sullo svolgimento dei programmi della propria classe;
- comunica al Consiglio di classe il contenuto dei corsi seguiti dallo studente e fornisce le informazioni utili al suo reinserimento nella scuola;
- raccoglie dal Consiglio di classe i contenuti disciplinari irrinunciabili per l’ammissione alla classe successiva, che comunica allo studente.
- costruisce, insieme al referente estero ed allo studente, gradualmente, un dossier/portfolio dell’esperienza all’estero, nel quale inserire una serie di documenti utili al Consiglio di classe per la valutazione.
Il dossier/portfolio dello studente
Il dossier/portfolio dello studente si legge nelle Linee guida del famoso istituto di Istruzione Superiore “Lorenzo Guetti” di Tione di Trento, dovrebbe contenere almeno:
- le indicazioni sulla scuola estera e sul suo piano di studi;
- il piano di studi effettivamente seguito dallo studente;
- i programmi effettivamente svolti nelle materie seguite;
- la documentazione di eventuali esperienze formative e sociali (es. attività di volontariato,..) significative anche ai fini dell`attribuzione del credito al rientro e dell’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro;
- le valutazioni riportate nella scuola estera;
- eventuale documentazione utile per le materie non seguite all’estero.
Il consiglio di classe dell’anno di frequenza all’estero:
Il consiglio di classe si legge nelle Linee guida del famoso istituto di Istruzione Superiore “Lorenzo Guetti” di Tione di Trento diretto con grande competenza e spiccate qualità organizzative e applicative della normativa vigente dal Dott. Alessandro Fabris nell’anno di frequenza all’estero:
- verifica, prima possibile, gli elementi raccolti dal docente tutor e la documentazione contenuta nel dossier;
- stabilisce, se possibile prima del rientro dello studente dall’estero o al massimo al suo rientro, nel caso in cui lo studente debba consegnare ulteriore documentazione utile per la valutazione, se sia necessario un colloquio integrativo, che è solo orale in quanto sono escluse prove scritte, relativo alle materie fondamentali necessarie ai fini della proficua frequenza del successivo anno scolastico ed ai fini dell’attribuzione del credito;
- le materie da accertare sono al massimo quattro, tra materie di indirizzo e non di indirizzo, tenuto conto anche delle discipline frequentate all’estero e considerato che devono essere valorizzate le competenze acquisite dallo studente e non solo le conoscenze dei contenuti disciplinari. L’accertamento è da intendersi non basato sull’intero programma dell’anno scolastico svolto in Italia dalla classe, ma solo su alcuni nuclei fondanti indispensabili allo studio della stessa disciplina nel successivo anno scolastico stabiliti dai Dipartimenti disciplinari;
- i colloqui si svolgeranno in una sola giornata alla presenza di tutti i docenti coinvolti e del coordinatore di classe;
- dal momento che risulta difficile stabilire criteri validi per tutti gli indirizzi scolastici e sistemi scolastici esteri, sarà il Consiglio di classe a valutare con flessibilità il singolo caso, nel rispetto della valenza educativa e culturale dell’esperienza di mobilità. Il criterio guida è quello di valorizzare il positivo ed accertare solo ciò che è assolutamente indispensabile e propedeutico per la proficua frequenza dell’anno scolastico successivo a quello svolto all’estero;
- qualora lo studente abbia svolto l’anno di studio all’estero in una scuola italiana con curriculum riconosciuto dal MIUR, al rientro nella scuola di appartenenza non dovrà sostenere alcun colloquio integrativo.