Soggiorni estivi di studio all’estero organizzati dalla scuola: in allegato un regolamento

I soggiorni di studio estivi all’estero, nonostante forse, il momento storico, non permetta di guardare agli stessi senza scetticismo, sono inquadrati nella programmazione didattica della scuola, coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del Piano triennale dell’offerta formativa che le scuole, se intendono proporlo, devono adeguare con la scelta. Sono, cioè, esperienze di apprendimento e di crescita e complemento delle preparazioni specifiche, anche in vista del futuro ingresso degli alunni nel mondo del lavoro. Essi sono inseriti nella programmazione didattica e culturale formulata dal Collegio Docenti all’inizio dell’anno scolastico come descritto al punto successivo. Devono prevedere mattine di frequenza scolastica, escursioni alla scoperta del Paese ospitante e preferibilmente alloggio presso famiglie locali.
La proposta
I soggiorni di studio estivi sono organizzati su proposta degli insegnanti dell’istituto, se sono più d’uno uno dei quali fungerà da referente, scelto all’interno del gruppo dei docenti proponenti. Almeno uno degli insegnanti coinvolti farebbe bene a far parte del Dipartimento di Lingue, e ogni accompagnatore deve possedere una conoscenza della lingua parlata nel Paese di destinazione che consenta un proficuo svolgimento del soggiorno; o, in alternativa, di una lingua straniera parlata nel Paese di destinazione. Le proposte devono essere sottoposte al Dirigente scolastico in tempo utile per essere presentate al Collegio docenti, che ne delibera l’inserimento nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa. La proposta approvata dal Collegio docenti dovrà essere successivamente ratificata dal Consiglio d’Istituto.
Adesioni e adempimenti burocratici
Dopo l’approvazione definitiva, i docenti proponenti informeranno studenti e genitori, raccoglieranno le adesioni e incaricheranno il personale di segreteria individuato dal Dirigente di formalizzare i contatti presi e di effettuare i pagamenti. All’atto dell’adesione i partecipanti devono versare sul c/c della scuola un acconto pari al 50% della quota saldando poi l’intera quota 2 mesi prima della partenza.
Il ruolo della Segreteria dell’Istituto
Tutte le entrate e le spese sono amministrate dalla Segreteria dell’Istituto. Nessun onere finanziario deve gravare sul bilancio dell’Istituto in conseguenza di questa attività, riguardo ai costi relative agli studenti partecipanti che saranno interamente sostenuti dalle famiglie.
I docenti accompagnatori
I docenti accompagnatori, oltre ad essere rimborsati delle spese, verranno retribuiti con una diaria forfettaria a carico dell’Istituto.
La copertura assicurativa
L’agenzia che si aggiudicherà il servizio deve fornire una copertura assicurativa per studenti e docenti accompagnatori che preveda tutti i rischi del viaggio e del soggiorno all’estero.
Il caso della rinuncia di uno studente al viaggio
In caso di rinuncia, le quote versate all’atto dell’adesione saranno rimborsate solo nel caso in cui gli accordi stipulati con gli enti esterni (agenzie di viaggi, scuole all’estero, ecc.) prevedano tale possibilità. Le eventuali penali per la mancata partecipazione saranno a totale carico degli inadempienti.
Il periodo migliore per il soggiorno all’estero
I soggiorni potrebbero svolgersi indicativamente nelle ultime due settimane di luglio. Possono venire organizzati più soggiorni estivi nello stesso periodo, in Paesi la cui lingua viene studiata nel nostro Istituto.
Altre modalità di viaggio
Con la stessa procedura possono essere organizzati soggiorni studio all’estero validi ai fini dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. In questo caso il periodo di effettuazione può coincidere parzialmente con i giorni di lezione, purché la sovrapposizione non superi sei giorni. I soggiorni di questo tipo devono prevedere attività di inserimento nel mondo del lavoro compatibili con gli obiettivi specifici dell’indirizzo di studi dei frequentanti e con la normativa italiana del settore. I soggiorni di questo tipo sono organizzati secondo le “Norme e indicazioni per lo svolgimento di stage lavorativi all’estero”.
I gruppi di alunni partecipanti al soggiorno
I soggiorni di studio sono aperti a tutti gli alunni dell’Istituto e organizzati per gruppi di circa 20-25 alunni. Tutti e tre gli indirizzi della scuola concorrono a costituire in modo equo il numero massimo stabilito dagli accompagnatori, quando saranno definiti i preventivi. In caso di richieste di partecipazione in esubero, verrà data la precedenza nell’ordine agli alunni delle classi terze, seconde e prime. Nel caso invece non si raggiunga un numero congruo di iscritti, gli accompagnatori si riservano di annullare il soggiorno.
Gli adempimenti dei docenti post soggiorno
Al ritorno i docenti accompagnatori sono tenuti a presentare al D.S. una relazione dettagliata, segnalando punti di forza e punti di debolezza; gli studenti saranno invitati a consegnare una relazione seguendo un format definito dal docente referente per offrire un feedback che permetta alla scuola di migliorare l’esperienza negli anni successivi.
Danni a cose o mezzi da parte degli studenti
I danni che venissero arrecati ai mezzi di trasporto o alle attrezzature dei luoghi di sosta o di pernottamento, per cause di comportamento scorretto, dovranno essere risarciti dai responsabili.
Gli obblighi informativi del docente accompagnatore
Il docente accompagnatore capogruppo dovrà informare telefonicamente il D.S. di qualsiasi disservizio o inadempienza. Un comportamento non corretto dei partecipanti potrà dare luogo a sanzioni disciplinari e/o abbassamento del voto di condotta l’anno successivo.
Il regolamento
Il Liceo Statale “Carlo Porta” di Erba (Co), diretto con magistrale competenza dal dirigente scolastico prof.ssa Dott.ssa Marzia Pontremoli, ha predisposto, come altri istituti un apposito regolamento per disciplinare meglio questo importante momento di vita scolastica a relazionale. Sarebbe opportuno che tutte le scuole prevedessero scelte didattiche analoghe.