Social network come sigarette? Negli USA si pensa all’etichetta di avvertimento
Negli Stati Uniti, il Surgeon General, massima autorità di Salute pubblica, sta lanciando un allarme sulla salute mentale dei giovani, paragonando i social network alle sigarette e proponendo l’introduzione di un’etichetta di avvertimento sui rischi che comportano.
Il vice ammiraglio Vivek H. Murthy, attuale Surgeon General, ha ribadito l’urgenza di adottare misure per limitare i danni causati dall’uso scorretto dei social media, soprattutto tra gli adolescenti. La salute mentale dei più giovani è in forte crisi e il tempo trascorso sui social, in media 4,8 ore al giorno per gli adolescenti americani, è tra le cause di questa epidemia.
L’allarme del Surgeon General si basa sul suo Rapporto “Social Media and Youth Mental Health” pubblicato lo scorso anno, che ha evidenziato la necessità di leggi per contenere lo strapotere delle piattaforme e di un’etichetta di avvertimento, simile a quella presente sui pacchetti di sigarette, per informare sui rischi per la salute mentale.
Al Congresso degli Stati Uniti sono in discussione due provvedimenti: il COPPA2, che aggiorna la privacy dei minori online, e il KOSA, che limita l’accesso a contenuti dannosi e inadeguati.
Tuttavia, secondo il Surgeon General, la misura più efficace sarebbe obbligare le piattaforme a condividere i dati sugli impatti reali dei loro servizi, consentendo un’analisi indipendente da parte di esperti.
Infine, il Surgeon General rivolge consigli a scuole e famiglie: le prime dovrebbero garantire ambienti “smartphone free” per la didattica e la socializzazione, mentre le seconde dovrebbero adottare regole chiare sull’uso degli smartphone, come evitarli a letto, a tavola e nelle occasioni conviviali.