Snals Confsal incontra il Ministro Zangrillo, Serafini: “Ora occorre rinnovare i contratti. Serve investimento straordinario su organici docenti e ATA”

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Oggi 19 ottobre lo Snals Confsal ha partecipato con il Segretario Generale, Elvira Serafini, all’incontro presso Palazzo Vidoni con il Ministro della Pubblica Amministrazione, On. Le Paolo Zangrillo, sui recenti provvedimenti collegati alla legge di bilancio per il 2024.

In apertura dell’incontro il Ministro Zangrillo ha illustrato le principali novità contenute nel decreto-legge collegato alla legge finanziaria 2024 in materia economica e fiscale e a tutela del trattamento economico dei pubblici dipendenti. Sono state introdotte importanti misure di interesse per il settore dell’Istruzione e della Ricerca. In particolare, è stato previsto, per il mese di dicembre 2023, l’incremento, a valere sull’anno 2024, dell’indennità di vacanza contrattuale per il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, salva l’effettuazione di eventuali successivi conguagli. Per l’edilizia universitaria è stato istituito un fondo, nello stato di previsione del Ministero dell’università e della ricerca, finalizzato a sostenere gli studenti della formazione superiore e a incrementare la disponibilità di alloggi e posti letto per gli studenti fuori sede, grazie alla rimodulazione del target M4C1-28 – Riforma 1.7 del PNRR.

Per quanto riguarda la manovra di bilancio “ci sembrano positivi – afferma Serafini – i provvedimenti che confermano la riduzione del cuneo contributivo e fiscale, nonché gli stanziamenti per il rinnovo dei contratti di lavoro del pubblico impiego. Si tratta di misure che vanno nella direzione da noi più volte auspicata“.

Lo Snals Confsal ha sollecitato l’avvio del confronto per la definizione del nuovo atto di indirizzo e delle trattative per il rinnovo del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 22-24. Tra l’altro – dice Serafini – “abbiamo segnalato che resta ancora da stipulare il contratto per l’area V, scaduto da cinque anni e che interessa migliaia di dirigenti scolastici e il personale dirigenziale delle Università e degli enti di ricerca. Il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e del Comparto istruzione e Ricerca è atteso da milioni di lavoratori che hanno subito negli ultimi anni una grave erosione del potere d’acquisto dei loro stipendi. Non più rinviabile per lo Snals Confsal un investimento straordinario sugli organici docenti e ATA per eliminare definitivamente il lavoro precario e la mancanza di personale stabile. Per ridurre i divari territoriali e contrastare efficacemente la dispersione scolastica occorre garantire innanzitutto la continuità didattica, oggi compromessa dall’enorme numero di insegnanti precari“.

Confidiamo nell’azione del Governo per il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e dell’insegnamento con investimenti che restituiscano all’istruzione il ruolo di strumento di crescita personale e di emancipazione sociale. Registriamo – conclude – una grande vittoria dello Snals Confsal per lo stanziamento di nuove risorse per gli enti di ricerca non vigilati dal MUR. Infatti, grazie alla nostra lotta incessante il Governo, nell’ambito della manovra finanziaria per il 2024, stanzierà tra i 400 e i 500 milioni di euro. Lo Snals Confsal ha confermato quindi la propria disponibilità al confronto costruttivo per l’adozione di scelte innovative nella pubblica amministrazione in un’ottica di tutela dei diritti dei pubblici dipendenti e dei lavoratori della scuola“.

Aumento stipendi docenti e ATA: 1000 euro medi solo per il personale di ruolo, per i precari retribuzione calcolata da gennaio

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