Smart working, il governo pensa alla proroga fino al 31 dicembre per i lavoratori fragili e per i genitori con figli under 14

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Dal 1° luglio, se non saranno previsti interventi da parte del governo, i lavoratori fragili e quelli con figli under 14 saranno costretti a tornare al lavoro in presenza. 

Nella data indicata, infatti, per queste categorie scade il diritto di usufruire dello smart working al 100%, misura resa necessaria durante la pandemia per abbattere il rischio di contagio e poi prorogata per agevolare il più possibile queste due tipologie di lavoratori.

Il ministero del Lavoro, guidato da Marina Calderone, sta considerando, però, l’ennesima proroga dello smart working “in deroga” per i lavoratori fragili. Questa mossa estenderebbe il lavoro agile fino alla fine dell’anno per coloro che soffrono di specifiche patologie. Tuttavia, la questione dei costi è un ostacolo significativo, con una stima di circa trenta milioni di euro necessari per supportare la misura.

Infatti, secondo i conteggi della Ragioneria, segnala Il Messaggero, la quota maggiore servirebbe a coprire i “buchi” del comparto della scuola. Ogni professore “fragile” lasciato a casa, ha bisogno di un sostituto che vada in classe. Lo Stato, insomma, dovrebbe pagare due stipendi.

Gli emendamenti proposti in Parlamento variano, con alcuni che propongono un’estensione fino al 30 settembre. La misura, che attualmente scade il 30 giugno, riguarda sia i lavoratori del settore pubblico che del settore privato. In particolare, i lavoratori fragili – definiti come coloro con gravi patologie croniche con scarso compenso clinico – hanno ricevuto una particolare attenzione durante la pandemia di Covid-19, data la loro maggiore vulnerabilità.

Nonostante i costi, il governo appare determinato a proseguire. “Non c’è nessuna preclusione a valutare la proroga”, hanno affermato fonti del Ministero del Lavoro. Anche il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha espresso il desiderio che “continui a esserci la giusta attenzione nei confronti dei fragili.”

Al contempo, la situazione rimane incerta per i genitori con figli di età inferiore ai 14 anni, che attualmente possono richiedere lo smart working. Questa norma, valida fino a fine giugno, è applicabile solo ai dipendenti del settore privato, a condizione che anche l’altro genitore sia occupato.

L’attuale situazione evidenzia il delicato equilibrio tra la protezione della salute dei lavoratori e l’allocazione di risorse limitate. Nonostante le sfide, la proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili rappresenta un passo fondamentale nel garantire un ambiente di lavoro sicuro ed equo per tutti.

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