Skuola.net – Contributi scolastici, parla la Stellacci
inviato da Skuola.net – Lucrezia Stellacci, Capo Dipartimento per l’Istruzione del Miur, ha rilasciato un’intervista a Skuola.net in cui ha ribadito la volontarietà dei contributi scolastici e spiegato cosa fare nei casi in cui si venga obbligati a pagarli.
inviato da Skuola.net – Lucrezia Stellacci, Capo Dipartimento per l’Istruzione del Miur, ha rilasciato un’intervista a Skuola.net in cui ha ribadito la volontarietà dei contributi scolastici e spiegato cosa fare nei casi in cui si venga obbligati a pagarli.
Nei giorni scorsi abbiamo assistiti a diverse polemiche relative ai contributi scolastici. Non pochi dirigenti scolastici si sono scagliati contro la Circolare Ministeriale dello scorso 7 marzo in cui Lucrezia Stellacci, Capo Dipartimento per l’Istruzione del Ministero
dell’Istruzione, ribadiva il carattere volontario dei contributi. Ora lo fa nuovamente attraverso un’intervista esclusiva a Skuola.net in cui spiega alle famiglie ed agli studenti anche come comportarsi nei casi in cui i dirigenti scolastici facciano pressione per ottenerne il pagamento in maniera obbligatoria
PRESIDI CONTRO LA STELLACCI – Proprio lo scorso 9 marzo l’Anp, l’Associazione Nazionale presidi, ha scr4itto una nota in cui è stato possibile leggere: ““Registriamo, con disappunto, un ulteriore intervento ministeriale sulla questione dei contributi volontari. Questi interventi sono ormai diventati ricorrenti, quasi sempre in coincidenza con le iscrizioni degli studenti e con le lagnanze che rimbalzano sui siti Internet relativamente ad abusi veri o presunti”. Inutile dire che quando l’Anp scrive di “lagnanze che rimbalzano sui siti Internet” si riferisce anche a Skuola.net, da anni impegnata contro le truffe sui contributi scolastici.
IL CONTRIBUTO È VOLONTARIO, MA PAGARLO AIUTA LE SCUOLE – Nonostante ciò, il contributo scolastico continua ad essere assolutamente volontario. Lucrezia Stellacci lo sottolinea ancora una volta evidenziando, allo stesso tempo, anche la situazione difficile che molte scuole stanno vivendo. Infatti, sappiamo bene quanto la crisi le abbia colpiti e quanto il pagamento dei contributi le aiuti a sopravvivere. Nonostante questo non possono costringere le famiglie al loro pagamento minacciandole di non iscrivere i loto figli agli anni successivi. Invece, l’unica cosa che possono fare è rendere partecipi ragazzi e genitori dei bisogni della scuola, del luogo dove gli studenti passano la maggior parte delle loro giornate. Insomma, sensibilizzare per far capire quanto questo tipo di aiuti dalle famiglie sia importante, ma senza mettere pressione. D’altro canto noi di Skuola.net invitiamo chiunque sia nelle condizioni di poterlo fare, a pagare i contributi.
CONTRIBUTI SCOLASTICI: SONO DETRAIBILI DALLE TASSE – Inoltre molti non sanno che i contributi scolastici sono detraibili dalle tasse. Infatti, da diversi anni a questa parte, grazie al decreto Bersani, è possibile detrarre questa forma di aiuto nei confronti delle scuole nella dichiarazione dei redditi nella misura del 19%. Nel caso si decida di detrarli è importante ricordarsi di conservare la ricevuta di pagamento in cui nella causale deve essere stata scritta la seguente dicitura: “erogazione liberale per (almeno una delle seguenti motivazioni) innovazione tecnologica; ampliamento dell’offerta formativa; edilizia scolastica.
Video intervista