Sit-in di docenti, genitori e studenti contro l’occupazione al Virgilio di Roma. Dirigente incassa solidarietà di Valditara, ma 308 genitori esprimono disappunto

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“Il segnale che arriva dal liceo Virgilio, dove studenti, docenti e genitori hanno detto no ad azioni che privano la maggioranza degli alunni del diritto costituzionale allo studio, è di grande importanza civile ed educativa”.

L’intervento del Ministro

Lo scrive su X il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, commentando il sit-in di protesta organizzato dirigente scolastica del liceo Virgilio di Roma.

La Ds ha convocato, infatti, insegnanti, studenti e genitori per una “manifestazione silenziosa” a piazza Santi Apostoli, in segno di opposizione all’occupazione da parte degli studenti dell’istituto il 29 novembre.

“Al posto dello stanco, illegittimo e dannoso rito delle occupazioni i regolamenti delle scuole prevedono il democratico strumento delle autogestioni che può arricchire l’esperienza formativa dei giovani”, aggiunge Valditara.

In precedenza, il Ministro, intervenendo sulla questione occupazioni, aveva ricordato la circolare “che, tra le altre cose, ricorda ai dirigenti scolastici la necessità di addebitare agli studenti responsabili le spese per i danni e per le pulizie e, più in generale, per il ripristino delle aree dedicate alla didattica”.

Il disappunto di 308 genitori

La preside Palagi ha riunito una trentina di partecipanti tra studenti, docenti e genitori in piazza Santi Apostoli, sottolineando che l’incontro era volto a rivendicare il diritto allo studio, piuttosto che contrastare direttamente l’occupazione.

Non tutti i genitori degli studenti condividono, però, la posizione della preside. Un gruppo di 308 genitori ha espresso disappunto, sottoscrivendo un documento a sostegno degli studenti occupanti e organizzando un incontro all’interno della scuola. “Le occupazioni che facevamo noi erano l’opposto rispetto a quelle che fanno i ragazzi oggi. Adesso sono organizzate e costruttive, hanno l’intenzione di migliorare la scuola e il dialogo“, dicono questi genitori, in cerchio – chi in piedi, chi seduto – all’interno della scuola; a loro giudizio la dirigente “non apre al dialogo“.

Le occupazioni

Sappiamo benissimo che il fenomeno delle occupazioni non si limita al liceo Virgilio. Anche il Visconti di Roma è stato occupato, come annunciato dal collettivo studentesco attraverso un video sui social. Nel frattempo, gli studenti del Virgilio continuano le loro attività, tra cui rassegne stampa, cineforum e dibattiti.

Negli ultimi anni le occupazioni hanno causato ingenti danni alle strutture scolastiche. Mario Rusconi, di ANP Roma, ha riportato che nell’ultimo anno due scuole hanno subito perdite per un totale di 350.000 euro, mentre l’incendio della scuola Gullace ha comportato danni stimati in due milioni di euro. Due anni fa, il bilancio dei danni ammontava a 500.000 euro, evidenziando la gravità del problema.

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