Sinner: “A volte ci sono famiglie che impediscono ai figli di fare ciò che vogliono. Se uno può fare ciò che ama ha già vinto”

Un’ondata di entusiasmo ha travolto Sesto Pusteria oggi, quando il neo numero uno al mondo del tennis, Jannik Sinner, è tornato nella sua città natale per festeggiare il recente trionfo. Tra selfie, abbracci e autografi, il campione ha dedicato particolare attenzione ai più giovani, dispensando consigli e incoraggiamenti.
“Se scegliete una cosa che vi rende felici avete già vinto”, ha dichiarato Sinner ai ragazzi accorsi per incontrarlo. “A volte ci sono famiglie che impediscono ai figli di fare ciò che vogliono. Se uno può fare ciò che ama ha già vinto”. Un messaggio forte e chiaro, che sottolinea l’importanza di seguire le proprie passioni e di trovare la felicità nel proprio percorso, indipendentemente dai risultati.
Il tema dell’educazione e del sostegno familiare è ricorrente nelle parole di Sinner. Dopo la vittoria all’Australian Open, aveva ringraziato i genitori per la libertà concessagli: “Grazie per avermi lasciato libero di provare, vorrei che tutti i bambini potessero sentirsi così, senza pressioni”. Un pensiero ribadito anche nell’intervista al Corriere della Sera: “Sono andato via di casa a 13 anni, costretto a crescere velocemente. Per un genitore lasciare andare un figlio così presto non è facile. Ho avuto la fortuna che i miei non mi mettessero pressione: non è così per tutti i ragazzi giovani che provano a costruirsi una carriera”.
L’esperienza personale di Sinner, partito giovanissimo per inseguire il suo sogno, è un esempio di determinazione e forza di volontà. “Ho imparato da solo a fare la lavanderia, a cucinare, a fare la spesa”, ha raccontato. “Forte lo diventi col lavoro”.