Sindacati verso lo sciopero: aumenti stipendio, abilitazioni, mobilità docenti. Oggi procedura conciliazione

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E’ stata fissata a oggi 19 dicembre la procedura di conciliazione e raffreddamento dopo la proclamazione dello stato di agitazione del personale da parte di FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda. 

Con nota del 16 dicembre 2019 i sindacati hanno proclamato “lo stato di agitazione del comparto istruzione e ricerca, con astensione di ogni attività aggiuntiva di tutto il personale della scuola, docente ed ATA (in particolare per gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, sarà consegnata ai Dirigenti Scolastici la rinuncia all’incarico superiore), del personale delle Università, degli Enti di ricerca e dell’AFAM.

Ieri pomeriggio mercoledì 18 dicembre i sindacati erano in piazza a Roma.

In testa alle rivendicazioni, l’aumento delle risorse per il rinnovo contrattuale, visto che quelle stanziate nella legge di Bilancio consentono, a regime, un incremento delle retribuzioni di poco superiore all’inflazione: meno di 80 euro medi mensili, ben lontano dall’aumento a “tre cifre” promesso a più riprese.

Il presidio punterà i riflettori anche sulle problematiche degli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA e dal mancato avvio del tavolo di confronto sui percorsi di formazione e abilitazione.

I sindacati contestano inoltre le invasioni di campo su materie contrattuali che si stanno compiendo in sede di conversione del decreto scuola, che interviene sulla mobilità del personale docente.

Oggi 19 dicembre è una giornata importante per la scuola. Potrebbe essere posta la fiducia al Decreto scuola, dopo la bocciatura dei nuovi emendamenti al Senato.

il testo approvato, in questo caso, sarebbe quello del 3 dicembre alla Camera.

Meno di 80 euro di aumento stipendio a docenti e ATA, presidio sindacati al Miur oggi 18 dicembre

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