Sigaretta? “Meglio un panino con la porchetta”. Il 17% dei giovani ha fumato: un’iniziativa a scuola

WhatsApp
Telegram

Recenti indagini hanno evidenziato che il 17% degli adolescenti italiani ha fumato almeno una sigaretta nella vita. Il fenomeno risulta più diffuso tra le ragazze (19%) rispetto ai ragazzi (14%) e aumenta con l’età, passando dal 7% tra i 13enni al 38% tra i 17enni. Inoltre, circa il 30,2% degli studenti tra i 14 e i 17 anni ha utilizzato almeno un prodotto a base di tabacco o nicotina negli ultimi 30 giorni, includendo sigarette tradizionali, elettroniche e tabacco riscaldato.

L’ascesa delle sigarette elettroniche tra i giovani

L’uso delle sigarette elettroniche tra gli adolescenti è in costante aumento. Secondo i dati, il 55% degli adolescenti italiani ha provato almeno una volta le sigarette elettroniche, spesso considerate una porta d’ingresso al fumo tradizionale . Tra gli 11 e i 13 anni, il 57,9% dei fumatori adolescenti sceglie la sigaretta elettronica, mentre tra i 14 e i 17 anni, il 38,7% preferisce un fumo misto.

Differenze di genere nell’uso delle sigarette elettroniche

Le differenze di genere nell’uso delle sigarette elettroniche sono evidenti. Le ragazze mostrano percentuali maggiori sin dai 13 anni (9% vs 7,1%), una differenza che diventa più marcata a 15 anni (24,4% vs 17,7%) e a 17 anni (26,7% vs 21,7%) . Tuttavia, altri studi indicano che i ragazzi utilizzano abitualmente le sigarette elettroniche più delle ragazze (22% vs 13%).

Il fenomeno del policonsumo tra gli adolescenti

Il policonsumo, ovvero l’uso contemporaneo di più prodotti a base di nicotina, è in aumento tra gli adolescenti. Circa il 62,4% degli studenti tra i 14 e i 17 anni ha utilizzato più di un prodotto a base di tabacco o nicotina negli ultimi 30 giorni, rispetto al 38,7% rilevato precedentemente . Questo trend evidenzia la necessità di interventi mirati per contrastare l’uso simultaneo di diversi prodotti.

Il fumo tra gli adolescenti in Italia: un fenomeno in crescita

Secondo recenti dati, il 17% degli adolescenti italiani ha fumato almeno una volta. L’incidenza risulta più alta tra le ragazze (19%) rispetto ai coetanei maschi (14%) e aumenta con l’età, passando dal 7% tra i tredicenni al 38% tra i diciassettenni. Questa tendenza evidenzia l’urgenza di intervenire con strumenti educativi già durante il percorso scolastico.

La scuola come spazio di prevenzione oncologica

L’ambiente scolastico può rappresentare un punto di partenza strategico per promuovere comportamenti sani e contrastare il consumo di tabacco. Da quattro anni l’Associazione italiana di oncologia toracica (Aiot) sostiene Respiriamo insieme, una campagna di sensibilizzazione rivolta agli studenti, ma anche alle famiglie e agli insegnanti.

L’obiettivo è aumentare la consapevolezza sui rischi associati al fumo e stimolare una riflessione collettiva attraverso attività didattiche e creative. Il programma include una sfida tra istituti scolastici, che ogni anno prevede la realizzazione di cortometraggi, racconti illustrati e lavori artistici ispirati al tema della prevenzione.

Una interessante iniziativa a scuola

L’ambiente scolastico può rappresentare un punto di partenza strategico per promuovere comportamenti sani e contrastare il consumo di tabacco. Da quattro anni l’Associazione italiana di oncologia toracica (Aiot) sostiene Respiriamo insieme, una campagna di sensibilizzazione rivolta agli studenti, ma anche alle famiglie e agli insegnanti.

L’obiettivo è aumentare la consapevolezza sui rischi associati al fumo e stimolare una riflessione collettiva attraverso attività didattiche e creative. Il programma include una sfida tra istituti scolastici, che ogni anno prevede la realizzazione di cortometraggi, racconti illustrati e lavori artistici ispirati al tema della prevenzione.

Il concorso nazionale si articola in sezioni distinte in base al grado di istruzione. Nelle scuole primarie, gli alunni hanno realizzato cartelloni pubblicitari a partire dallo slogan “Se smetti di fumare meno soldi dovrai sprecare”.

Gli studenti delle secondarie di primo grado hanno ideato spot televisivi di un minuto e mezzo ispirati al tema “Meglio un panino con la porchetta che fumare una sigaretta”.

Per le secondarie di secondo grado il claim scelto è stato “Vuoi una sigaretta? Anche no!”, e ha richiesto la produzione di un video per un flash mob. Le opere sono state valutate da una commissione composta da esperti dell’Aiot e del ministero della Salute, che ha selezionato i progetti più efficaci nella comunicazione di strategie per proteggere la salute polmonare.

WhatsApp
Telegram

Offerta Riservata TFA 2025: Abilitazione all’insegnamento da € 1.400 con Mnemosine